|
notizia del 27/04/2011 messa in rete alle 17:34:07
Scenari gelesi
Tre recenti eventi della nostra cittadina possono descrivere insieme un plausibile scenario verso cui la città si sta avviando. Tentare di intuire gli scenari futuri della nostra città è esercizio utile ancorché ardito.
I tre eventi, il primo: alla scuola elementare del VI circolo didattico Luigi Capuana si è svolta una manifestazione sulla legalità e contro il lavoro minorile, presenti autorità politiche, civili e delle forze dell’ordine.
Una bella manifestazione, impreziosita dalla presenza dei giovanissimi allievi con magliette bianche riportanti i numeri degli articoli della nostra Costituzione. Disciplinati e preparati hanno accolto gli illustri ospiti tra due ali di sorridenti studenti, allineati nell’atrio all’interno del cancello della loro scuola. Uno spettacolo commovente per la trasparenza e l’impegno di questi giovanissimi portatori di futuro.
Il secondo evento: l’elezione del segretario cittadino del Partito Democratico, un’elezione sofferta, più volte rimandata e finalmente approdata. Ma i presupposti di tale elezione si sono connotati per i veti reciproci dei notabili di partito. Alcuni hanno definito la sfida tra candidati come la sfida tra “sultanati”, tanto ha pesato l’influenza e i reciproci dinieghi degli onorevoli gelesi del Pd. Purtuttavia si è andati alla conta e, con una maggioranza di misura, Giancarlo Romano è stato suffragato come segretario cittadino del Pd. Auguri di buon lavoro al nuovo segretario.
Il terzo evento: l’iniziativa culturale “daterreinmezzoalmare” si sta sviluppando su vari eventi culturali di spessore, con la presentazione di iniziative collettive e personaggi di rilievo che hanno attirato un pubblico interessato, predisposto all’ascolto e con aspettative di soddisfazione culturale che pare essere la nuova domanda che la città sta avanzando. Gli esiti hanno stupito anche gli organizzatori, stimolati a procedere nel soddisfare tale domanda culturale che è anche una domanda di apertura e di ascolto.
Ben tre eventi apparentemente scorrelati e casuali. Tre eventi che possono essere semplici fatti di cronaca gelese. In realtà essi stessi sono indicatori correlati di un embrione di scenario che Gela forse sta partorendo. Una gestazione difficile ma irrefrenabile.
Cerchiamo di decifrarla questa gestazione.
Partiamo dal secondo evento, l’elezione del segretario cittadino del Pd. Si è sentito parlar poco di programmi e di obiettivi, infatti il confronto è stato tutto giocato nell’ambito dei rapporti di riferimento dei singoli candidati. Non che l’essere correlati con circoli, aree di opinione o, crudemente, con il notabile di partito sia uno scandalo, ma la correlazione non ha fatto intravedere un confronto di idee o di strategie politiche. E’ stato più un confronto tra tattiche individuali ove l’obiettivo era di non uscire perdenti dal confronto. In una parola la politica non ha fatto capolino nel dibattito di selezione del candidato, le tattiche si ed anche molto sofisticate. In ogni caso si è evitato un ulteriore rinvio che avrebbe screditato il partito di fronte alla cittadinanza e questo è comunque un parziale obiettivo raggiunto.
Ma l’immagine della politica, intesa come la preoccupazione di progettare, oggi, metodi e piani per procacciare vantaggi collettivi per gli anni a seguire, ne è uscita ridimensionata. Si conferma che la politica opera ancora in un suo ambito fatto di regole, rapporti, influenze, che man mano stanno prescindendo dalla vita quotidiana e reale. La politica si sta costruendo un mondo a sé. Alcuni illuminati gelesi dicono che di politica vera, a Gela, non ce n'è più traccia.
Il primo evento citato, relativo alla manifestazione della scuola elementare Luigi Capuana, ci richiama invece alla realtà, quella vera e pregnante, quella fatta di accudimento e iniziazione alla cittadinanza dei giovanissimi, uno degli impegni a più somma valenza civile operato sul vero e più grande potenziale della nostra comunità: i nostri figli. Semi gettati su un terreno fertilissimo i cui frutti non saranno immediati, ma certamente, quando si coglieranno, saranno un vantaggio collettivo percepibilissimo. Buoni cittadini fanno una buona società. Questo evento rappresenta, in sintesi, cosa fa e dovrebbe fare una società di adulti per assicurarsi una prospettiva di lungo periodo.
Il terzo evento, relativo all’iniziativa culturale “daterreinmezzoalmare”, comincia invece a suggerire come la città sta reagendo alla percezione di un eclissamento della politica. E pare che la risposta si stia strutturando mettendo in campo delle élite. Elite accomunate da una sensibilità nuova e marcata, per troppo tempo compressa dalle impossibilità che la città presenta e che vuole ascoltare, capire, interpretare e forse intraprendere iniziative collettive. Un’élite che cerca approfondimento, chiavi di lettura, impegno, rinnegando superficialità e luoghi comuni e soprattutto gli intrattenimenti di massa, quelli che fanno solo distrarre senza riflettere. Il pubblico che accorre alle iniziative di “daterreinmezzoalmare” pare proprio reagire secondo tali canoni. Sembra quasi che si voglia compensare l’isolamento della politica con la creazione di nuovi baricentri di riflessione ed iniziativa, che per ora sono latenti ma che potrebbero irrobustirsi. Se tale élite saprà coniugare l’iniziativa culturale anche con il mondo della produttività e del lavoro forse tale baricentro potrà irrobustirsi e caratterizzarsi, marginalizzando sempre più un tipo di politica che nessuno percepisce come utile alla collettività.
Chissà, i tre eventi sembrano rappresentare dei terreni d’incubazione tra loro correlati: innesco, realtà e aspettativa, tre paradigmi che forse stanno interagendo e che andranno letti con molta attenzione e riguardo.
Autore : Sebastiano Abbenante
» Altri articoli di Sebastiano Abbenante
|
|
|
In Edicola |
|
Cerca |
Cerca le notizie nel nostro archivio. |
|
|
|
|