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notizia del 03/10/2009 messa in rete alle 17:32:34
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Cantaro (Asp): “Puntiamo su una sanità efficiente e di qualità”
A trenta giorni dal suo insediamento, Salvatore Paolo Cantaro (nella foto), direttore generale dell’ASP (Azienda sanitaria provinciale) di Caltanissetta, martedì 29 settembre scorso si è incontrato con i giornalisti e col personale sanitario del “Vittorio Emanuele”. Scopo dell’incontro: informare, nello spirito della riforma sanitaria operata dalla Regione, le linee attraverso le quali l’azienda intende muoversi nel territorio e quali provvedimenti interni avviare per elevare la qualità dei servizi, anche attraverso la collaborazione dei cittadini. Il neo manager, laureato in medicina e chirurgia, è nato a Caltagirone 60 anni fa. Oltre ad avere svolto funzioni di direttore generale è stato anche membro di numerosi comitati scientifici ministeriali e coautore di vari progetti di ricerca finalizzati.
Giunto a Gela presso l’auditorium dell’ospedale con una buona mezz’ora di ritardo sulla tabella di marcia, dopo essersi scusato, ha presentato subito i suoi collaboratori. Si tratta di Giacomo Sampieri (direttore amministrativo) e di Rosario Fresta (direttore sanitario). “L’azienda sanitaria provinciale – ha esordito – è un’opportunità per tutti noi perché avere un’unica direzione ci consente di processare tutte quelle che sono le diverse articolazioni del nostro intervento, a partire da Mussomeli ed a giungere fino a Gela. Un’opportunità per un intervento ergonomico dove le risorse più abbondanti di una realtà possono essere trasferite in quella più deficitaria e le esperienze acquisite possono diventare patrimonio anche degli altri”.
Cantaro senza mezzi termini, nel far capire che è contro ogni forma di criminalizzazione della sanità nissena, ha proseguito ricordando gli episodi di Mazzarino, Mussomeli e quello più recente di Gela, che sono la prova provata delle “contraddizioni sviluppatesi nelle articolazioni sanitarie”, e sulle quali ha rassicurato la stampa ed i cittadini che si è già intervenuti nel merito focalizzando i problemi denunciati. Ha preannunciato, quindi, che si sta procedendo alla modifica del sistema di informatizzazione per potere caratterizzare meglio la effettiva urgenza delle prescrizioni fornite dal pronto soccorso e dai reparti di degenza.
“Le nostre strutture sono assolutamente aperte – ha continuato il dott. Cantaro rivolto alla stampa – non c’è alcun diaframma che ci separa né dagli operatori dell’informazione né nei confronti dei nostri utenti. Noi da Gela lanciamo un messaggio a tutti i fruitori dei nostri servizi assicurando che saranno date tutte le risposte ai loro quesiti. Nel rispetto dei tempi indicati nella carta dei servizi dell’azienda provinciale di Caltanissetta che stiamo per completare, non daremo solo risposta formale ma comunicheremo anche quali sono le azioni che abbiamo assunto. Riguardo, ad esempio, al problema di Mussomeli possiamo assicurare ai cittadini che sulla base di disposizioni già emanate ai nostri centri trasfusionali, quel tipo di errore non potrà più verificarsi a meno che non si tratti di negligenza di nostri operatori. Nel volantino che abbiamo elaborato c’è un’ampia informativa con indirizzi telefonici e mail”. Sul tavolo della presidenza, preludio di una nuova carta dei servizi che vedrà la luce tra non molto, c’erano numerosi depliants con cui si invitano gli utenti a segnalare disfunzioni ma anche la qualità del servizio. Un’importante strumento di informazione e comunicazione che sarà diffuso in provincia, con l'indicazione di appositi numeri telefonici e indirizzi di posta elettronica.
Poi c’è stato l’affondo finale di Cantaro quando ha annunciato, proprio da Gela, il rilancio “con convinzione e forza del ruolo della provincia e del suo capoluogo come quarto polo sanitario dell’isola. Caltanissetta e la sua provincia - ha detto - servono un’importante vasto bacino nel cuore della nostra isola. Il mito di Caltanissetta quarto polo offuscato nel tempo, va qui oggi rilanciato perché è opportuno adesso far gravitare questo ampio bacino di utenza non sugli assi viari di Palermo e Catania o Messina, riuscendo a riconcentrare qua risorse importanti che pure ci sono per dare alcune risposte significative ai bisogni di salute”.
Il manager ha reso noto di avere richiesto, la scorsa settimana, all’Assessorato regionale alla Sanità l’autorizzazione a realizzare presso l'ospedale S. Elia di Caltanissetta una sala di emodinamica che potrà divenire operativa entro il dicembre del 2010. Una giusta risposta al fabbisogno dell’intera provincia e forse anche di Enna, per gli interventi di angioplastica, classificati come ''procedure salvavita''. Mentre a Gela e Caltanissetta saranno resi operativi i due poli, già finanziati, di radioterapia oncologica, ci saarà un forte rilancio e riscoperta dei distretti sanitari che verranno ristrutturati, nonché una importante campagna di formazione ed intervento nell’ambito del “118” utilizzando le tecniche di simulazione superando così la classica ora frontale di formazione. Riguardo a questo servizio il manager si è rammaricato e sorpreso che nella provincia di Caltanissetta viaggia una sola ambulanza medicalizzata, mentre le altre sono ad un basso livello di sicurezza. Ha concluso il suo intervento annunciando che a Gela sarà istituito un registro dei tumori in collaborazione con i policlinici universitari di Palermo e di Catania.
Un gruppo di medici ospedalieri seguono la conferenza stampa.
Foto sotto, il general manager dott. Paolo Cantaro con il direttore sanitario dott. Franco Bennici
Autore : Nello Lombardo
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