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notizia del 28/11/2011 messa in rete alle 17:17:12
Riaprire il Corso la domenica mattina
Fino a quarant’anni addietro, più o meno, la festa domenicale si svolgeva, per molti gelesi, in piazza Umberto e sul tratto di Corso Vittorio Emanuele che va dai Quattro canti a Piazza Sant’Agostino. Le adolescenti, che passeggiavano in gruppo o accompagnate dai genitori, si vestivano di tutto punto per apparire desiderabili e suscitare l’attenzione dei ragazzi, che stazionavano lungo il percorso e “puntavano” la preda, per poi, magari, seguirla per vedere dove abitava e iniziare un corteggiamento ufficiale o, il più delle volte, ufficioso.
Quarant’anni fa funzionava così, e lungo il Corso, la domenica, era un continuo lancio di occhiate libidinose, preludio di possibili relazioni amorose. Quarant’anni fa… Oggi è tutto diverso: la domenica mattina, sul Corso, non c’è quasi nessuno. I negozi sono chiusi e in piazza Umberto stazionano poche decine di persone, soprattutto anziane. Il pomeriggio c’è qualche persona in più, ma possiamo dire che il Corso è comunque desolatamente vuoto.
Di questo cambiamento di abitudini sembra non essersi accorta la Polizia Municipale, che è rimasta a quarant’anni addietro. Infatti la domenica insiste ad attuare l’isola pedonale, anche se proprio non ce ne sarebbe bisogno. Con il Corso vuoto, ogni domenica alcuni vigili urbani, da quattro a sei, vengono utilizzati per impedire alle auto l’accesso al Corso, nei due ingressi all’angolo della Via Marconi e in Piazza Umberto. Fanno quasi pena, poverini, a vederli sostare, soli soletti, nelle auto di servizio mentre svolgono il loro inutile compito.
Ma al di là della solitudine dei vigili urbani, la domanda è: a chi serve l’isola pedonale domenicale, visto che ormai sul Corso di domenica non c’è nessuno? Quanto costa alle casse comunali il servizio domenicale dei vigili urbani? Non sarebbe meglio utilizzare in modo più appropriato le risorse umane disponibili? Ad esempio, martedì scorso, giornata di mercato settimanale, il traffico è impazzito. Non solo in Via Generale Cascino, come ogni martedì, ma anche sulla direttrice Via Tevere-Via Settefarine. Ho impiegato venticinque minuti dal cinema Royal alla Via Venezia, intorno a mezzogiorno, e l’incrocio con la Via Recenati era veramente infernale. Ma non c’era l’ombra di un vigile urbano, là dove serviva. I vigili urbani vengono destinati sul Corso per fare cassa, cioè per fare i verbali per divieto di sosta.
E qui si aprirebbe un altro lungo discorso, riguardante la gestione della sosta da parte della AJ Mobilità e le “strane” incongruenze del contratto stipulato dal Comune, ma anche lo “strano” percorso del bando per l’assunzione degli addetti alla sosta. Ma lo faremo un’altra volta. Oggi terminiamo con un invito al Comandante della Polizia Municipale: cerchi di utilizzare meglio le risorse umane a sua disposizione e, soprattutto, aggiorni il calendario… tra un mese saremo nel 2012!
Autore : Giulio Cordaro
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