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notizia del 14/02/2005 messa in rete alle 17:03:31
Chiarimento tra Cgil e Asi
'Abbiamo avuto una riunione presso l’assessorato territorio e ambiente alla presenza di tutti i dirigenti. Si tratta dello stesso assessorato che a suo tempo ha dato la concessione per edificare sull’area industriale e l’ok sulla valutazione di impatto ambientale. Un incontro positivo che è servito a rasserenare gli animi dei nostri imprenditori'.
Con queste parole Rossano Gennuso presidente dell’Asi ha dato l’avvio alla conferenza stampa indetta presso l’auditorium del Consorzio. Ha comunicato che la delegazione che ha incontrato i referenti degli assessorati all'Industria ed al Territorio ed Ambiente, era composta dal presidente, dal vice Elio Melfa, dall’on. Speziale, dal direttore Franco Gallo, dal Comune con il vice sindaco Giuseppe Arancio, dai rappresentanti di Api, Assindustria, Cgil, dalla Lipu con Emilio Giudice.
Il percorso che si è deciso in quella sede è stato definito da Gennuso un percorso di compensazione. In sostanza il vincolo esistente è stato spostato ad altre aree consentendo così ad una ventina di imprenditori di vedere crescere i loro investimenti fruendo dei finanziamenti pubblici da lungo tempo congelati. Adesso queste aziende hanno la facoltà di esibire tutta la documentazione cartacea alla Regione in modo che i loro progetti possano andare avanti prima che scadano i termini.
“I nostri imprenditori dovrebbero essere più sereni – ha aggiunto Gennuso – e quanto prima li inviteremo affinché questi progetti vengano presentati al più presto all’Assessorato Territorio e Ambiente. Noi, come Asi, stiamo supportando il lavoro del Territorio e Ambiente avendo dato incarico all’Università di Catania di definire anche dal punto di vista scientifico il significato di queste aree. La città è giusto che sappia che questo è uno di quei momenti felici che Gela sta attraversando e in settimana dopo un altro incontro che avrò a Palermo avrò il piacere che ci saranno altri finanziamenti che otterremo e che costituiscono un’altra boccata d’ossigeno per le nostre imprese”.
L’on Speziale nel prendere la parola ha tracciato un excursus storico partendo dal 1996 quando il governo di centro sinistra definendo l’area di Gela come area di deindustrializzazione, furono individuati gli strumenti per attivare una politica di ripresa dello sviluppo locale. Sono nati in quel contesto il contratto d’area, la sovvenzione globale e l’idea di assicurare uno sviluppo alla città con centinaia di miliardi di finanziamenti.
Per il Comune di Gela l’assessore Arancio che aveva sempre sollecitato un intervento i nostri parlamentari per rimuovere ogni ostacolo e intervenire in tempo, si è detto soddisfatto e contento perché è stata trovata una soluzione.
“Era un problema che ci trascinavamo dietro da tempo – ha detto il vicesindaco Arancio – questo vincolo non eravamo preparati ad affrontarlo. Non sapevamo come affrontarlo abbiamo trovato delle difficoltà persino a realizzare una conferenza di servizi presso l’assessorato. Ora devo dire che c’è stata la buona volontà di tutti e delle associazioni ambientaliste. Avremo anche la possibilità di ricreare il microambiente che avevamo prima e la qualcosa è molto piaciuta agli ambientalisti”.
Molto atteso l’intervento di Emanuele Scicolone che nei giorni scorsi aveva lanciato l’allarme sulla vicenda dei ritardi nella definizione dell'area Nord 2 dell'Asi accusandola e intravedendo possibili interessi della mafia nella trasformazione di aree agricole in aree industriali. Il direttivo dell'Asi aveva risposto a tamburo battente annunciando di querelarlo. Prontamente il segretario La Folaga, dal momento che la questione interessava due esponenti diessini, aveva ritenuto di dovere indire una riunione di chiarimento. Cosa che è avvenuta. Infatti Scicolone in quella sede ha chiarito il senso di quella sua frase sottolineando però nel contempo l’autonomia del sindacato di denunciare i ritardi e quando c’è poca trasparenza nei percorsi.
Nel corso della conferenza stampa non una parola sulla vicenda e quando Scicolone ha preso la parola ha manifestato tutta la sua soddisfazione per il tavolo di concertazione.
“La valutazione che noi diamo all’incontro presso l’assessorato al territorio – ha aggiunto Scicolone – non può che essere positiva. Rimane il fatto che questo percorso deve essere fatto in maniera celere perché abbiamo situazioni nei tempi limiti pena la perdita dei finanziamenti. Il fatto che si possano essere reperite nuove aree per dare risposte alla grande richiesta di imprenditori che vogliono insediarsi nel nostro territorio consultando Eni, per noi va bene anche se riteniamo che si tratta solo di marginalità e complementarietà. E’ l’area Nord 2 che va messa in gioco. Occorre vigilare per far concludere al più presto il percorso intrapreso
Autore : Nello Lombardo
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