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notizia del 29/11/2004 messa in rete alle 16:35:40
Giulio Cordaro replica al 'canadese' Roberto Fasciana
Mi sembra doveroso rispondere al lettore Roberto Fasciana, che dal Canada ha espresso la propria opinione sulla mia nota di alcune settimane fa con la quale, in merito alla richiesta di dimissioni di Cuffaro, facevo notare l’ipocrisia di certa politica.
In primo luogo, caro Roberto, non tento di “difendere l’indifendibile”: ho scritto chiaramente che la mia nota non intendeva difendere Cuffaro, ma esprimere un’opinione che andrebbe, a mio avviso, applicata a tutti i cittadini, politici o no, “colletti bianchi” o pensionati nullatenenti. E su questo mi pare che siamo d’accordo.
Apprezzo poi la citazione dell’art.54, 2° comma, della Costituzione, laddove dice che chi svolge pubbliche funzioni deve adempierle con diligenza ed onore. Ma il punto è proprio questo: l’onore si perde dopo la condanna definitiva che segue un giusto processo, non certo dopo un rinvio a giudizio, che è un provvedimento giudiziario di transizione.
In quanto al Canada, dove mi si dice che dopo un avviso di garanzia il pubblico amministratore si dimette, evidentemente lì non esistono gruppi di magistrati politicizzati che riescono a distruggere carriere politiche con rinvii a giudizio pilotati. In Italia questo talvolta è avvenuto, e l’indipendenza della Magistratura dalla politica è qualcosa in cui credono soltanto gli spiriti semplici.
Giova poi notare, per concludere, che qualche giorno fa i magistrati di Potenza hanno arrestato e iscritto nel registro degli indagati buona parte dei vertici provinciali e regionali, appartenenti a formazioni di centrodestra e centrosinistra; le stesse “cornacchie” che in Sicilia chiedono a gran voce le dimissioni di Cuffaro, in questa occasione hanno espresso “solidarietà” agli arrestati dei loro partiti, e questo non mi pare un bell’esempio di coerenza comportamentale, ma un ennesimo brutto esempio di ipocrisia politica. Se chi ha problemi di giustizia è della coalizione nemica, si dimetta subito, con processo sommario e mediatico; se è della propria “banda” l’assoluzione viene data preventivamente con l’espressione di solidarietà.
Grazie, comunque, per l’attenzione, e mi creda, sono e rimango garantista nei confronti di chiunque.
Autore : Giulio Cordaro
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