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notizia del 02/05/2010 messa in rete alle 16:22:55
Antiquarium di Butera, bene da valorizzare
Valorizzazione del territorio e recupero della nostra identità culturale: sono questi gli importanti contenuti dibattuti nel corso della conferenza stampa di mercoledì 21 Aprile, dal titolo “Butera dallo scavo alla musealizzazione. Passato presente e futuro”. Nel pomeriggio della stessa giornata si è tenuta l’inaugurazione dell’Antiquarium a Butera.
Il Museo Archeologico di Gela, ha ospitato in mattinata personalità esperte nel settore, che hanno mostrato quel grande patrimonio di cui spesso si ignora l’esistenza. Un sodalizio nato fra il museo archeologico di Gela, il comune di Butera e la regione che dopo svariati mesi ha permesso la realizzazione dell’Antiquarium.
L’esposizione dei reperti consentirà a chiunque di poter ammirare le ricchezze del territorio portate alla luce da diversi archeologi. Una sinergia che nasce dalla voglia di far conoscere la storia del nostro territorio, e di far comprendere la nostra identità storico- culturale.
A relazionare la dott.ssa Caterina Ingoia e la dott.ssa Grazia Spagnolo, docenti dell’università di Messina. Fra le figure di spicco del panorama archeologico, è stato citato anche il prof. Orlandini recentemente scomparso, personaggio che ha dato il suo contribuito in questo settore.
L’apertura dell’ Antiquarium– afferma la dott.ssa Ingoia- farà circolare persone e idee e rappresenta inoltre il recupero di una memoria storica che attende ancora risposte. Un momento per ripercorrere anche le aree più importanti della città di Butera, ricchezze che vanno custodite e valorizzate.
La dott. ssa Grazia Spagnolo ha riportato alla memoria una serie di ricerche condotte nel 1951 in località fontana calda, a Butera. Un progetto che ci mostra come passato, presente e futuro sono inscindibili fra loro.
Autore : Martina La Gristina
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