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Corriere di Gela | Polo oncologico, Moscato ha ragione
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notizia del 02/09/2007 messa in rete alle 16:14:12
Polo oncologico, Moscato ha ragione

Con la clamorosa richiesta di dimissioni dei deputati regionali, eletti anche con i voti dei cittadini di Gela e dei comuni del suo naturale comprensorio (Niscemi, Butera, Mazzarino), il Movimento pro “Polo Oncologico”, di cui è responsabile il battagliero Crocifisso Moscato, ripropone un vecchio e mai risolto problema che interessa, tragicamente, anche le popolazioni che vivono in comuni dell’hinterland, ma facenti parte di altre province (Licata, Campobello di Licata, Vittoria, Comiso ed Acate): la creazione, in seno all’Azienda Ospedaliera “Vittorio Emanuele” di Gela di un dipartimento per la diagnosi e cura del tumore, in tutte le sue forme.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso? Il nuovo piano della Sanità, elaborato dall’Assessore Regionale, La Galla, che non ha previsto interventi per il potenziamento dei servizi resi alla comunità dall’Ospedale di Gela, nonostante il Ministero della Salute avesse erogato un finanziamento di ben nove milioni di euro a questo scopo. Non solo, ma si assiste ad un progressivo ridimensionamento dei servizi resi dall’Azienda Ospedaliera, con la riduzione dei posti letto ed il taglio di finanziamenti regionali.
In città comincia a serpeggiare una preoccupazione, che, alla luce delle ultime scandalose decisioni delle autorità regionali, prende sempre più corpo e cioè che si voglia pervenire all’accorpamento della realtà ospedaliera gelese a quella del Santt’Elia di Caltanissetta.
Insomma, siamo alle solite: dobbiamo continuare a dipendere dal capoluogo nisseno, nonostante storia, cultura, economia e condizione demografica giustifichino l’aspirazione, largamente e diffusamente coltivata dai gelesi, a pervenire ad un definitivo affrancamento dai nisseni, anche alla luce della storica e manifesta ostilità degli stessi nei confronti della nostra città. C’è purtroppo da registrare il disinteresse quasi totale dei dirigenti politici, a tutti i livelli, senza distinzione di appartenenza e di ruoli.


Autore : Elio Cultraro

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