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Corriere di Gela | Centraline cercansi per misurare l’inquinamento
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notizia del 31/08/2008 messa in rete alle 16:02:22
Centraline cercansi per misurare l’inquinamento

Apprezziamo molto del sindaco Rosario Crocetta la campagna contro la criminalità locale, che sta ottenendo buoni risultati. Ma gradiremmo di più che si occupasse pure della salute dei cittadini locali.
Nelle città del centro-Nord, che hanno una popolazione di oltre 30 mila abitanti, per disposizione del Ministero della Sanità, hanno dovuto installare nelle vie principali delle speciali centraline che misurano il grado d’inquinamento dell’aria.
Nel corso di Gela, lungo tre chilometri circa, dovrebbero essere installate ben tre di queste centraline, per misurare la concentrazione delle polveri sottili e l’aria inquinata nel centro della città.
Le pm 10 sono particelle in sospensione nell’aria con diametro minore di dieci micron, ovvero di dieci millesimi di millimetro. Si tratta delle polveri più pericolose, perché sono abbastanza sottili da potere entrare in profondità nei polmoni.
Le polveri sono prodotte da tutti i tipi di combustioni, dall’usura dei pneumatici, freni, frizioni dei veicoli, dalla zona industriale.
Gli effetti dannosi delle polveri investono principalmente l’apparato respiratorio, entrando nei polmoni e nel sangue.
Danno luogo a un possibile assorbimento nel sangue delle particelle stesse con conseguente intossicazione.
Le pm 10 divengono così vettore di trasporto di sostanze cangerogene, come il benzene, il benzopirene e le diossine.
In periferia della città la concentrazione è minore.
Il corso di Gela, nelle ore di punta, è una vera bolgia infernale tra autobus, motocicli, auto e lo smog della zona industriale.
La denuncia è stata fatta (nella serata del 24 Luglio dello scorso anno) dal 2° canale della tv. Ma le autorità locali, provinciali, regionali e nazionali come hanno provveduto? Come le tre scimmiette giapponesi: non sento, non vedo, non parlo. Eppure recentemente il presidente Cuffaro ha plaudito la sentenza del Tar, che obbliga l’Eni a bonificare il suolo di Gela.
Nella nostra città, tra smog nell’aria e acqua inquinata dei rubinetti, abbiamo un’alta percentuale di abitanti colpiti da malattie polmonari e tumorali e di nascite di bimbi malformati.
Suggeriamo al sindaco di fare installare lungo il corso le centraline che misurano le particelle in sospensione nell’aria e di informare il prefetto, il capo della Regione e il capo dello Stato circa la tossicità che si respira a Gela. Il diritto alla salute, innanzitutto…
Nelle grandi città si vieta a volte la circolazione dei veicoli nei giorni della domenica, in alcune zone del centro. E tutti circolano con la bicicletta.
D’inquinamento si muore. Ogni anno – leggo su “La Repubblica – muoiono in Italia 4000 persone, a causa dell’alta concentrazione nell’aria di agenti inquinanti quali il monossido di carbonio, il biossido d’azoto e le microparticelle di pm. 10.


Autore : Gino Alabiso

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