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notizia del 31/08/2008 messa in rete alle 15:59:31
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Giubbe d’Italia, Volontari per l’ambiente e la protezione civile
E’ di recente costituzione l’organizzazione nazionale volontari Giubbe d’Italia che ha iniziato la sua attività nel gennaio 2006.
Si compone di circa 30 volontari che operano nel campo della protezione civile nei suoi vari aspetti, quali il logistico, il sanitario e la tutela ambientale.
Tante e diverse le iniziative a carattere sociale portate avanti dall’associazione: nell’estate 2007 è stato realizzato il progetto “Solidarietà alla villa comunale”, nel quale i giovani volontari si sono impegnati nei week-end per essere di aiuto ad anziani non autonomi, svolgendo per loro commissioni quotidiane di vario genere.
L’altro progetto realizzato denominato “un sorriso per pasqua”, con il quale i giovani volontari si sono recati nel giorno di pasqua all’azienda ospedaliera Vittorio Emanuele per distribuire colombe e uova di cioccolato agli ammalati, in segno di solidarietà.
Iscritta al registro nazionale della protezione civile della regione Sicilia, l’organizzazione Giubbe d’Italia il 1° dicembre 2007 ha partecipato all’esercitazione del petrolchimico sugli incidenti industriali.
L’associazione ha fatto informazione presso le scuole elementari e medie del territorio, alla presenza di funzionari del dipartimento e del responsabile regionale in materia di incidenti industriali.
La tematica è stata incentrata sugli atteggiamenti da adottare in casi del genere.
Per quanto riguarda la tutela ambientale, nel settembre 2007 è partita una campagna di sensibilizzazione per il risparmio energetico attraverso la distribuzione gratuita di lampade a risparmio energetico e di riduttori per la diminuzione del flusso idrico, coinvolgendo scuole e quartieri.
Per saperne di più sull’attività svolta dall’associazione Giubbe d’Italia che ha sede a Gela, abbiamo rivolto alcune domande al presidente, Orazio Coccomini (nella foto).
– Per quali motivi l’associazione Giubbe d’Italia decide di aderire al Cesvop?
«La partecipazione al Cesvop ha portato una nota positiva, insieme abbiamo realizzato una serie di iniziative come “10 mila passi per Gela”. È nata la rete civica cittadina e tanto altro. Abbiamo pensato proprio all’idea di collaborazione con le altre associazioni che hanno aderito. Il Cesvop ci permette di andare avanti nel volontariato, nonostante le difficoltà che si possono incontrare».
– Chi sono i giovani che partecipano a questa realtà associativa?
«Per lo più l’età media dei volontari si aggira intorno ai 20 anni. Attualmente all’interno di questa associazione collaborano circa 33 volontari. Si tratta di giovani in parte spronati anche dai genitori, giovani che trovano in questa realtà associativa un punto di riferimento. Non si tratta solo di svolgere passivamente delle ore da volontario, ma si tratta di essere volontari attivi, che insieme si aggregano, che collaborano. L’associazione organizza inoltre dei corsi, come quello ancora in corso di primo soccorso, finanziato dal Cesvop e dall’associazione Misericordie di Gela»
– Da cosa parte l’idea di costituirsi associazione nel nostro territorio?
«L’idea è partita da quattro persone desiderose di realizzare volontariato reale per persone che possono dedicare alcune ore della giornata. L’idea era di fare volontariato puro, a differenza di chi fa volontariato senza svolgere nessun altra attività lavorativa primaria. Il passo successivo è stato metterci in contatto con l’organizzazione nazionale Giubbe d’Italia. In Sicilia si contano circa 35 associazioni, tutte sotto questo nome. L’associazione di Gela dispone di due mezzi, una Fiat punto e una monovolume adibita a unità mobile logistica, ed altre attrezzature per l’attività di protezione civile».
– Quali sono gli obiettivi primari di questa organizzazione?
«Gli obiettivi primari riguardano la prevenzione, la previsione e il soccorso nel campo della protezione civile e la realizzazione di progetti a favore delle categorie più deboli. Tra le associazioni di protezione civile presenti nel territorio c’è una certa collaborazione, dato che tutte perseguiamo lo stesso obiettivo. Le quattro associazioni presenti nel nostro territorio sono tutte di supporto alla protezione civile nazionale. I servizi regionali sono sparsi per il territorio, come. quello di Caltanissetta, dalla quale dipendiamo. La protezione civile vera e propria è costituita dai funzionari della regione, esperti nel settore. Noi collaboriamo con la sede principale».
Autore : Martina La Gristina
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