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notizia del 24/10/2010 messa in rete alle 15:45:25
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Donare gli organi una scelta da valutare
Quando si tratta di argomenti delicati, che smuovono le nostre coscienze, anche il confronto risulta difficile. La società di oggi, troppo spesso ignora questioni fondamentali che creano paura, ansia o diffidenza. Ma per poter decidere bisogna prima conoscere tutti gli aspetti che riguardano il delicato tema della donazione di organi. Conoscere le procedure, porta poi all’apertura mentale nei confronti di un atto estremamente importante. I donatori di organi sono persone della quale viene accertata la morte celebrale, parliamo di un tipo di decesso irreversibile. Ogni caso è diverso, ma con i dovuti accertamenti i medici valutano attentamente l’idoneità dell’organo che verrà trapiantato. Donare un organo significa ridare nuova vita a chi ne ha bisogno. L’Aido (associazione italiana per la donazione organi, tessuti e cellule) cerca di sensibilizzare i cittadini a livello nazionale. Azioni di questo tipo vengono portate avanti anche nel nostro territorio. Per questo motivo, giorno 3 ottobre l’Aido e il personale volontario della locale Croce Rossa italiana, coordinato da Anita Lo Piano, hanno collaborato per dare ai gelesi una visione più chiara sul tema. Si tratta certamente di concetti difficili da comprendere, ma che sono di primaria importanza.
L’informazione è il primo passo verso la scelta. Ne abbiamo discusso con la coordinatrice Cri della sezione di Gela, Anita Lo Piano.
– Da cosa nasce questa collaborazione fra Croce Rossa e Aido?
«Noi collaboriamo sempre con le altre associazioni che sensibilizzano alla donazione di organi e non solo. Giorno 14 per esempio si terrà la giornata mondiale del diabete. Collaboreremo con i medici diabetologi italiani. Non ci precludiamo la possibilità di creare delle sinergie con le altre associazioni».
– La donazione di organi è un tema che risulta difficile da comprendere, da cosa può derivare ciò?
«A volte per ignoranza si fanno determinate scelte. Si pone un muro davanti, senza conoscere spesso la realtà dei fatti. Bisogna sapere che prima di prelevare un organo dal paziente donatore, deve essere accertata la morte celebrale. Il passo successivo è quello di spiegare cosa vuol dire morte celebrale. Parlare, informare e sensibilizzare i cittadini è fondamentale».
– Ci saranno altre giornate di sensibilizzazione sulla donazione di organi?
«Se sarà necessario senz’altro. Se l’Aido, in quanto associazione preposta, riterrà che può aver bisogno del nostro aiuto, saremo sempre disponibili. Lo stesso vale per tutte le altre associazioni che hanno bisogno di essere supportate. Se si tratta di un progetto da noi condiviso, se risponde ai nostri principi fondamentali siamo disposti a collaborare».
– Quali sono le altre attività della Croce Rossa?
«Sono tantissime. Siamo sempre operativi sul territorio per i diversamente abili e per l’assistenza sanitaria. Facciamo promozione della salute, campagne di prevenzione della sindrome metabolica ad esempio, con la misurazione gratuita del diabete, della glicemia. Assistiamo circa 400 famiglie indigenti. Sabato scorso in oltre abbiamo organizzato la raccolta presso i supermercati e i cittadini hanno generosamente risposto. In quanto associazione ci autofinanziamo, di conseguenza le spese le sosteniamo con i mezzi a disposizione. Facciamo corsi di primo soccorso nelle aziende. Abbiamo terminato i corsi per OPSA (operatore polivalente soccorso in acqua). Ci occupiamo sia del soccorso via terra che via mare. Insomma le attività sono davvero tante».
Autore : Martina La Gristina
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