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Corriere di Gela | ‘La pecora nera’ di Celestini al centro della tesi di laurea di una giovane gelese
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notizia del 04/11/2007 messa in rete alle 15:32:00

‘La pecora nera’ di Celestini al centro della tesi di laurea di una giovane gelese

Cresce il numero dei laureati gelesi in Scienze della comunicazione, il corso della facoltà di Lettere e Filosofia di Catania, attivato a Gela da diversi anni grazie alla convenzione con la provincia di Caltanissetta. Nello stesso tempo, però, si registra una diminuzione dei nuovi iscritti, e questo è probabilmente da imputarsi all’incertezza sul futuro dei corsi, visto che la convenzione per Scienze della Comunicazione va a scadere con la fine del corrente anno accademico.
Lunedì scorso ha conseguito il titolo accademico di dottore in Scienze della comunicazione, al Monastero dei Benedettini Rosa di Dio (foto), 25 anni, con una tesi innovativa dal titolo “Per Ascanio Celestini, lettura testuale della Pecora Nera", ottenendo il voto di 104/110. La tesi è stata dedicata all’analisi dell’opera di Celestini “La pecora Nera, Elogio funebre del manicomio elettrico”. Relatore il prof. Gioviale, coadiuvato dalla prof.ssa Rimini. La Commissione era presieduta dal prof. Savoca e composta dai proff. Calabrese, D'Aquino, Di Silvestro, Galvagno, Gioviale, Paino, Parito, Rimini, Rizzarelli, Sciacca.
Molto apprezzato il lavoro della di Dio, che ha svolto uno studio minuzioso ed approfondito dell’opera di Celestini, il quale per tre anni ha condotto una sorta di viaggio antropologico nelle istituzioni manicomiali italiane.
Nell'ultima parte della tesi, la giovane ha inserito un’intervista a Simone Cristicchi, vincitore dell'ultimo festival di Sanremo con la canzone "Ti regalerò una rosa", rilasciatale quest’estate in occasione del suo concerto nella nostra città. Il cantautore romano ha spiegato alla neolaureata la sua esperienza di volontariato negli ex manicomi d'Italia, condotta parallelamente ad Ascanio Celestini.
Visibilmente ancora emozionata e molto soddisfatta, Rosa ci parla con entusiasmo del traguardo raggiunto dopo sacrifici e studio costante. “Sono molto contenta di essere arrivata alla meta. L’impegno è stato notevole ma ne è valsa la pena. Ci sono stati momenti di stanchezza che ho superato grazie alla mia famiglia e al mio fidanzato James, che mi è stato vicino e che mi ha molto incoraggiata. Anche per questo ho voluto dedicargli la mia tesi. I risultati ottenuti mi hanno ripagato di tanti sacrifici.Ora vorrei riposarmi un po’ e dedicarmi al volontariato. L’anno prossimo mi iscriverò ad un corso di laurea specialistica e poi penserò a mettere su famiglia. Tra i miei progetti futuri, infatti, metto anche il matrimonio”.


Autore : Cinzia Sciagura

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