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notizia del 25/11/2007 messa in rete alle 15:30:10
Pubblicato il libretto “Vite speciali” di Gino Alabiso
Puntuale, anche quest’anno Gino Alabiso ha pubblicato un’altra raccolta biografica di personaggi (presi dalla letteratura, dalla storia, dal cinema) che porta il titolo “Vite speciali”. Mi trovo anch’io, come più ampiamente fa lui di altri, a parlare di un amico egregio, mirabilmente itinerante. Egli vive a Pisa, dopo avere trascorso a Gela tanti anni di insegnamento e di attività giornalistica, ma non si esime di tornare sovente nella città natale per rivivere i ricordi più belli della sua vita gelese, per rivedere i luoghi a lui sempre cari, per mantenere la continuità e la freschezza di affetti che custodisce nel cuore e nei pensieri.
Parlo del sempre giovane 87 enne Gino Alabiso, maestro emerito, scrittore giovanile, conferenziere affabile. Io mi ritrovo in lui nella comunanza sodale d’amore che dovrebbe unire tutti i gelesi per questa nostra città, invero sofferta e poco fortunata. Per tale legame, quasi viscerale, Alabiso, da Pisa, non manca di seguire lo svolgersi delle vicende locali, intervenendo con vigore su tutto ciò che succede nel bene e nel male. E con me sogna, ogni volta che riappare a Gela, di scoprire – come per incanto – una città diversa, finalmente ordinata e armoniosa, magari con abbellimenti aggiuntivi alle innegabili bellezze naturali di questa terra. Perché Gino Alabiso predilige tutte le cose belle (anche la bellezza della parola) e le persone illustri del mondo dell’arte e della cultura che nel suo percorso esistenziale ha avuto modo di conoscere, arricchendo la sua fervida fantasia e descrivendone i tratti più salienti in uno stile fine, lucido e sereno.
Il suo nuovo lavoro “Vite speciali” è un quadro di ritratti biografici e storiografici relativi a eminenti figure del passato e del nostro tempo, con notizie così minuziose e particolareggiate da fare invidia ai più abili ricercatori.
Egli, pur avendo attraversato dolori e lutti familiari che indubbiamente hanno segnato la sua innata sensibilità, possiede notevole fortezza d’animo, è amante della vita ed ha altresì indole passionale, onde si compiace soffermarsi e “dipingere” con un linguaggio colorito e accattivante fatti attinenti a personaggi celebri. Alabiso, vecchio lupo della carta stampata, onora Gela in quel di Pisa e Gela non ha mancato di conferirgli il premio della cultura “Euclide gelese”, nel ‘97. Nel ‘74 Alabiso vinse una medaglia d’oro al premio giornalistico “Mario Gori”, indetto dal Comune di Niscemi. A Pisa gli è stato assegnato “L’astrolabio” dal “Gruppo internazionale di lettura”, dalla scrittrice Renata Giambene, e un’altra medaglia, dal “Gruppo artistico letterario Villaroel” dal presidente Carlo Giuseppe Lapusata.
Autore : Gino Alabiso
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