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notizia del 22/04/2007 messa in rete alle 15:16:13
Sedici anni fa la scomparsa del prof. Blanco
Il 22 aprile del 1991 si spegneva il prof. Giuseppe Blanco. Era nato a catania nel 1926, trascorse la giovinezza a Biscemi, ma diventò cittadino gelese per adozione, dopo aver sposato la prof.ssa Ida Liparoti.
Blanco, laureato in lettere, insegnò lingua francese nelle scuole medie di Gela e fu un apprezzato docente, molto stimato dai suoi colleghi e dai suoi alunni. Era un intellettuale molto attivo, oltre all’insegnamento si dedicò al giornalismo e pubblicò interessanti libri: esordì con il volume “Voltaire – rapporti letterari con Parini e Leopardi”, un originale studio comparato italiano e farncese. Venne subito dopo “Le profezie di Voltaire sulla Rivoluzione francese”. Scrisse poi una acuta analisi su due grandi musicisti italiani: “Bellini a Parigi” e “Rossini francese”. E poiché era veramente ferrato in lingua e letteratura francese pubblicò alcuni saggi su riviste parigine.
Un suo volume ottenne un interesse culturale in campo nazionale: “Mario Gori e la sua Musa”, pubblicato dall’editore Randazzo di Gela. Il volume comprende notizie biografiche, le stupende poesie e la prosa del poeta niscemese vibranti di sentimento e di vigore espressivo, che hanno suscitato ammirazione e meraviglia in chi li ha lette.
Il prof. Blanco, che ottenne vari premi dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, scrisse anche articoli letterari sulla terza pagina de “La Sicilia”, tra questi ricordiamo “Ettore Romagnoli”, “Arte e verità di Francesco Indovina” e tanti altri.
Abbiamo oggi voluto richiamare l’attenzione sulla figura del prof. Blanco – che purtroppo ci ha lasciato molto presto – di cui ricorderemo sempre il suo carattere buono, corretto e onesto e la sua vivida intelligenza.
Il Comune di Gela, qualche anno fa, gli ha dedicato un via (traversa della via Berzeglius), a nord della Via Recanati.
Autore : Gino Alabiso
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