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Corriere di Gela | Amore e odio contro la Chiesa
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notizia del 12/01/2013 messa in rete alle 15:14:14
Amore e odio contro la Chiesa

Abbiamo celebrato il santo Natale ricordando l’avveni-mento che costituisce la più grande rivoluzione nella storia dell’umanità. Gesù Cristo figlio di Dio e Dio Lui stesso si è fatto mettere in croce per ottenerci la remissione dei peccati e la salvezza dell’anima. Al tempo dei miei studi universitari la frase orgogliosa più ripetuta nelle Università Romane era “Extra Ecclesiam nulla salus” (fuori della Chiesa non c’è salvezza). Falso! Anche fuori della Chiesa ci si può salvare. Un buon musulmano, un Testimone di Geova si possono salvare perché anche per loro Gesù si è fatto crocifiggere. Pennaioli hanno scritto pagine velenose contro la Chiesa che viene rappresentata come un mostro di falsità e di nefandezze. Nel rilevare gli immancabili difetti della Chiesa essi li ingrandiscono esageratamente quando addirittura non arrivano a dire autentiche falsità. Per esempio riguardo alla Santa Inquisizione forniscono cifre sicuramente esagerate e false. Ritengo di essere anch’io un contestatore ma mi sono sempre sforzato di essere obiettivo nel giudicare. Non si può dire altrettanto di certi anticlericali pregiudizialmente nemici della Chiesa e nient’affatto obiettivi nei loro giudizi. Si accaniscono nel rilevare i difetti della Chiesa ma deliberatamente ignorano il bene immenso che hanno fatto alla società miliardi di buoni cattolici. E non parliamo solo dei santi come Madre Teresa di Calcutta, ma di tanti oscuri cristiani che con la loro vita hanno testimoniato la loro fede in Gesù Cristo. Orfanotrofi, ospedali, mille associazioni volte a lenire le sofferenze del genere umano. Non per niente Voltaire, che certamente non era molto devoto alla Chiesa, defini tutte queste opere come archi trionfali della stessa Chiesa. Detto questo e dopo aver riconosciuto i grandi meriti della Chiesa è doveroso anche rilevare quelle che storicamente sono state le colpe della Chiesa. E non può assolutamente bastare la richiesta di perdono per le colpe della Chiesa fatta da Giovanni Paolo II.
Per troppi secoli la Chiesa è stata dominata da un assolutismo deplorevole e inaccettabile. Per secoli ha torturato e bruciato vivi migliaia di eretici. Nessun dio può averle dato questo diritto. La Chiesa ha bisogno del dissenso, perché è formata da uomini soggetti a sbagliare, anche i vescovi e i papi. Molti credono che l’inico sbaglio della Chiesa sia stato quello di Galilei. Fosse vero! Ci sono molti altri sbagli e si continua a sbagliare. Uno dei più gravi è quello di aver condannato per secoli solennemente la libertà di coscienza e di religione, l’essersi spesso schierata contro il progresso dei popoli, la condanna della teologia della liberazione etc. Recentemente abbiamo avuto il clamoroso rifiuto dell’aborto da parte dei medici irlandesi, tutti buoni cattolici e tutti obiettori di coscienza. Sono responsabili della morte di una ragazza di 32 anni. Per la prima volta nella storia irlandese un lunghissimo corteo di cattolici ha gridato che mai più devono verificarsi simili delitti. Ma il grande responsabile di questa tragedia è il papa il quale continua a star zitto e invece di dare le risposte che il popolo cristiano si aspetta da lui preferisce scrivere libri sull’infanzia di Gesù. No,no. Deve una buona volta riconoscere che la dottrina della Chiesa sulla causa con doppio effetto è un enorme sbaglio. Secondo questa dottrina al bimbo che è ancora nel grembo materno si possono somministrare tutte le medicine necessarie anche se si prevede che provocheranno la morte della madre. E in nessun caso è lecito sopprimere il feto anche se tutto questo dovesse provocare la morte della madre. Nient’affatto. Piuttosto si possono somministrare alla madre tutte le medicine di cui ha bisogno anche se si prevede che provocheranno la morte del feto. C’è da tutelare il diritto acquisito e consolidato della madre che deve prevalere su quello del nascituro. Prima viene la madre, poi viene il figlio.
La dottrina della morale cattolica in questo caso è errata e va corretta. Il silenzio connivente è delittuoso. Il papa teme una concorrenza degli omosessuali all’istituto del matrimonio. Non ne hanno nessun interesse. Chiedono per se, dopo secoli e secoli di ingiuste persecuzioni ed emarginazioni, che siano loro riconosciuti i diritti naturali. O forse per il papa è ancora valida l’assurda sentenza di morte emanata da Mosé contro gli omosessuali? Ma in Italia abbiamo tre milioni di omosessuali Che facciamo dunque? Li uccidiamo tutti? Ma siamo impazziti? La stragrande maggioranza degli omosessuali nasce, se così si può dire, con quel difetto ed hanno quindi il diritto di vivere come la natura, figlia di Dio, li ha creati


Autore : Antonio Corsello

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