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notizia del 26/01/2013 messa in rete alle 15:13:11
Al Museo il libro di Gaetano Giandinoto
E’ stato presentato giovedì 24 al Museo archeologico il libro di Gaetano Giandinoto dal titolo Mafia, antitesi dell’istituzione Stato!?. Ad organizzare l’incontro, il Kiwanis, in collaborazione con il Parco archeologico e ambientale, diretto dall’architetto Ennio Turco. Relatore, il professore Luciano Vullo.
Graduato nell’arma dei carabinieri, Giandinoto, dopo le stragi mafiose del 1992, decide di indossare l’uniforme delle forze dell’ordine per scelta, per dire no alla violenza, all’illegalità, alla mafia come sistema di vita. L’autore analizza l’evolversi del sistema mafioso, gli accordi illeciti con il mondo dell’imprenditoria e della politica, un sistema capace di radicarsi nel circuito finanziario di un territorio e di creare ramificazioni ovunque, fino a infiltrarsi nei più alti vertici dello Stato.
Non è casuale I’uso dei due punti di interpunzione nel titolo, perché la definizione di mafia come antitesi dell’istituzione Stato non sempre corrisponde alla realtà che, a volte, vede malavita e Stato agire insieme.
Dove manca uno Stato sano, pronto a schierarsi come acerrimo nemico della letale organizzazione dedita al malaffare, è inevitabile che cresca rigogliosa la pianta dell’anti-Stato. Il libro vuole essere un omaggio, a vent’anni dalla morte, a due grandi magistrati Falcone e Borsellino, due uomini coraggiosi, animati dal senso della giustizia e della legalità, due bambini cresciuti in un quartiere difficile e diventati eroi immortali.
«E’ importante – ha detto Giandinoto – formare i bambini alla cultura della legalità e al principio del rispetto sin dalla più tenera età. I bambini non nascono cattivi, sono gli esempi negativi ad influenzarli e a deviarli. Occorre far nascere in loro, attraverso modelli di riferimento positivi, una coscienza civile e democratica e, in particolare, sensibilizzarli alla mentalità non mafiosa, alla legalità e alla partecipazione democratica. I giovani devono respingere con forza le regole che fanno prosperare la malavita, omertà e intimidazione, seguendo gli ideali di Falcone e Borsellino, bambini diventati grandi, bambini diventati eroi che vivono e vivranno per sempre nel cuore dei siciliani onesti».
Autore : Alice Palumbo
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