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notizia del 26/01/2013 messa in rete alle 15:12:38
Gli studenti dell’Itis Morselli incontrano Crocetta
Un’esperienza da ricordare per gli alunni dell’indirizzo Chimica dell’Istituto tecnico industriale “Emanuele Morselli” che venerdì 18 gennaio sono stati ricevuti a Palazzo d’Orleans dal neopresidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, accompagnati dai docenti Alfonso Bartoli, Loredana Gambera, Grazia Zirbi, Dario Ania e Grazia Maniglia.
L’incontro rientra nell’ambito del progetto, inserito nel piano dell’offerta formativa della scuola, denominato Democrazia e Legalità che mira ad avvicinare i giovani alle istituzioni per stimolare in loro un maggiore senso di corresponsabilità nei confronti della comunità.
Ad accogliere gli studenti Giuseppe Abbate, componente del direttivo regionale, che ha spiegato loro le ragioni che hanno portato la Sicilia ad avere uno Statuto speciale pur rimanendo nell’unità del Paese. Abbate si è soffermato sulla figura di Salvatore Aldisio. Leader politico del dopoguerra, sostenitore del pensiero di don Luigi Sturzo, Aldisio è considerato il padre dell’autonomia siciliana per avere sostenuto coraggiosamente contro il separatismo il concetto di autonomia regionale non disgiunta dall’unità nazionale, dando un contributo di primaria importanza all’elaborazione dello Statuto regionale siciliano, approvato il 15 maggio del 1946.
Sorridente e aperto al dialogo, così si è presentato Crocetta che, dopo i saluti, si è subito reso disponibile a rispondere alle tante domande degli studenti sulle problematiche che riguardano da vicino la Sicilia ed in particolare la città di Gela. Tra le numerose questioni affrontate, quella del fenomeno delinquenziale, divenuto una piaga della nostra società.
«Non abbasserò la guardia – ha detto il presidente – e farò tutto quanto è possibile per cercare di arginare e sconfiggere questo fenomeno che costituisce un ostacolo alla crescita di una comunità sana ed onesta».
Al centro del dibattito, le sorti del Petrolchimico di Gela.
«Nessuno resterà impunito – ha dichiarato Crocetta. Chi pensa di farla franca ha fatto i conti sbagliati. Gli errori commessi si pagano, soprattutto quelli a danno della città e dei suoi cittadini. Da oggi in poi, tutti gli accordi presi con l’industria avranno come obiettivo primo la tutela dell’ambiente e della popolazione».
Il presidente si è pronunciato anche sul caso Muos, la stazione satellitare della Marina Usa in costruzione a Niscemi.
«Le difficoltà ci sono e sono tante – ha affermato. Non si tratta di una questione semplice. In ballo ci sono gli interessi di una grande potenza mondiale. Tutto questo, però, non mi spaventa. Lotterò fino in fondo affinché niente venga anteposto alla salute dei cittadini».
Illustrato agli studenti il progetto di riqualificazione e rilancio del porto di Gela, promosso dalla Regione Sicilia in collaborazione con l’amministrazione comunale.
Prima di congedarsi, il presidente Crocetta ha invitato i giovani ad avvicinarsi sempre con entusiasmo e senza timore alle istituzioni, diventando parte attiva di un sistema che deve avere come obiettivo fondamentale un vero ordine nuovo, una società in cui ogni individuo possa realizzarsi.
«Non ci può essere innovazione – ha detto – senza partecipazione. L’entusiasmo e l’impegno da parte dei giovani sono una necessità vitale per la società. Innovazione non è solo rivendicazione, ma un’assunzione di responsabilità».
Nella stessa giornata, gli studenti hanno visitato la sede dell’Assemblea regionale e il Parco ornitologico d’Orleans che attualmente ospita diverse specie esotiche e mediterranee.
«Sono soddisfatta dell’esito di questa visita. Aver visto i miei studenti partecipare attivamente al dialogo con le istituzioni – ha detto Grazia Maniglia, referente del progetto – è stato per me motivo di orgoglio. Spesso si crede che i giovani di oggi pensino solo a divertirsi, incuranti di tutto ciò che avviene attorno a loro. In questa occasione ho avuto la prova che ciò non è vero. Ai giovani mancano gli stimoli e siamo noi adulti che glieli dobbiamo fornire. La scuola ha un ruolo fondamentale nell’educare i giovani ad essere critici, partecipi ed innovativi. Non più solo una scuola delle discipline di studio ma una scuola che sappia aprirsi al territorio e interagire con esso per il bene di tutta la comunità».
Autore : Alice Palumbo
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