|
notizia del 27/11/2010 messa in rete alle 14:47:03
Frodi finanziarie, due arresti
Scoperture finanziarie per 600 mila euro, trasferimenti societari sospetti, assegni a vuoto, queste la principali infrazioni scoperte dalla compagnia della Guardia di Finanza di Gela che ha agito, su impulso della locale Procura della Repubblica, contro due imprenditori. Le manette sono scattate ai polsi dei fratelli Giuseppe e Nunzio Genovese. I due, attivi nel settore della fornitura di materiali edili, dovranno rispondere dei reati di bancarotta fraudolenta e truffa aggravata. L'azienda gestita dagli arrestati si è rivelata una sorta di cassaforte, da svuotare in maniera sistematica: al punto da privarla di tutti i beni mobili ed immobili. Neanche i fornitori della società avrebbero ricevuto i necessari pagamenti.
Il meccanismo scoperto dagli investigatori non era così complesso: Giuseppe e Nunzio Genovese, servendosi di assegni post datati, riuscivano ad accumulare materiale senza provvedere all'elargizione dei necessari compensi.
Diversi fornitori avrebbero trovato la strada sbarrata nella rincorsa all'ammontare dovuto per le prestazioni fornite: alla scadenza del termine per l'incasso, infatti, la società dei fratelli Genovese non avrebbe rispettato gli impegni perché già liquidata.
I provvedimenti restrittivi sono stati autorizzati dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Gela Lirio Conti su richiesta del procuratore capo Lucia Lotti.
Oltre all'azienda gestita dagli arrestati, sono stati sequestrati un terreno, 3 locali e una vettura.
La Procura della Repubblica di Gela, con quest'ennesima operazione, continua nel percorso di contrasto ad una dimensione economica, quella dell'edilizia illecita, da mesi sotto la lente dei magistrati che hanno autorizzato diversi sequestri e controlli nei confronti di imprenditori ed aziende del settore.
Autore : Rosario Cauchi
» Altri articoli di Rosario Cauchi
|
|
|
In Edicola |
|
Cerca |
Cerca le notizie nel nostro archivio. |
|
|
|
|