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Corriere di Gela | Difendere i diritti delle donne ed investire sui consultori
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notizia del 24/02/2008 messa in rete alle 14:45:44
Difendere i diritti delle donne ed investire sui consultori

Appassionato ed estremamente attuale un convegno dall’eloquente titolo “ 194 motivi…E più per parlare di donne ” che ha visto protagonista assoluta la donna alle prese con le sfide che il costume e la società di ogni tempo la chiamano ad affrontare.
A moderare il dibattito, giovedì 21 febbraio presso la chiesetta “San Biagio”, è stata Anna Bunetto, segretario cittadino del Pdci, che ha sottolineato come l’idea di organizzare l’incontro sia nata proprio in un momento storico in cui le donne sono nuovamente scese in piazza per rivendicare la propria libertà di scelta e di autodeterminazione.
Argomento principale la controversa legge 194 che, approvata nel 1978 per combattere i rischi e l’arricchimento illegittimo di alcune persone connessi ai numerosi casi di aborto clandestino, tutela il diritto della donna di interrompere volontariamente un’eventuale gravidanza ricevendo l’opportuna assistenza medica e sociale. Una faticosa conquista per la donna che a causa delle pressanti proposte di abrogazione del decreto da parte di alcune forze politiche rischia di vedere vanificati tutti i sacrifici e le battaglie del movimento femminista degli anni ’70 e di oggi.
E’ intervenuto Il sindaco Crocetta che nell’ambito del suo programma politico ha investito sulle donne. «Sarebbe opportuno – ha dichiarato – promuovere una cultura che rispetti la vita attraverso un’azione solidale e a sostegno delle donne che non vada a mettere in discussione una legge che garantisce la loro libertà» .
L’avv. Giovanna Cassarà ha tracciato un excursus storico-giuridico della “questione femminile” a partire dall’antico diritto romano sino a giungere ai nostri giorni: «Oltre a difendere la legge 194 – ha detto la Cassarà - ritengo necessario investire seriamente nei consultori familiari».
La senatrice Emanuela Palermi ha denunciato il rischio di tornare a una concezione teocratica dello stato che minaccia fortemente la laicità e la democrazia. «Stiamo vivendo un’epoca – ha affermato – in cui è stato sferrato un vero e proprio attacco ai diritti della donna soprattutto da parte delle forze retrive del Vaticano e delle frange politiche di estrema destra. I concetti di maternità, di famiglia, di vita – ha continuato – oggi sono così idealizzati che hanno finito per celare dure verità come la consapevolezza che almeno l’80% delle sevizie sulle donne ha luogo all’interno delle mura domestiche».
Quello della violenza sulle donne è stato, infatti, un altro tema affrontato.
Hanno infine preso parte al dibattito il prof. Luciano Vullo, che ha sottolineato come i mass-media siano una cassa di risonanza delle violenze sulle donne e la psicologa croata Masa Srsen che immigrata nell’82 in Italia si è trasferita a Gela dove da anni si batte per il riscatto delle donne.


Autore : Anastasia Virgadaula

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