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notizia del 17/01/2010 messa in rete alle 14:45:33
Una speranza per i malati di Sclerosi multipla
L’11 dicembre scorso una Tv canadese, in un servizio scientifico ben articolato e corredato di testimonianze dirette ha lanciato una notizia sensazionale: la Sclerosi Multipla, la terribile malattia che affligge più di 2 milioni e mezzo di persone nel mondo, per molto tempo considerata una malattia incurabile, potrebbe a breve essere debellata. E’ l’epilogo finale di un nuovo tipo di trattamento scoperto da un medico italiano che ha ottenuto straordinari risultati. Si tratta del dottor Paolo Zamboni (nella foto), direttore del Centro Malattie Vascolari dell'Università di Ferrara.
Con una semplice operazione per sbloccare il flusso sanguigno, è intervenuto su 65 pazienti affetti da sclerosi multipla remittente/recidivante e a due anni dall'operazione il 73% degli operati non presenta più sintomi di ricadute. Allo stato attuale della ricerca non c'è alcuna cura, solo trattamenti per mitigarne i sintomi. Adesso lo studio del dottor Zamboni potrebbe cambiare totalmente la nostra percezione di questa malattia e fornire una cura completa a molti malati.
Se i risultati ottenuti su questo piccolo numero di pazienti verranno confermati su scala più vasta, sicuramente le prospettive di cura e guarigione dalla malattia saranno una certezza.
Zamboni ha scoperto, ma allo stato attuale è una teoria, che alcuni tipi di Sclerosi Multipla sono causati da una interruzione dei flussi circolatori che tra l’altro rimuovono l'eccesso di ferro dal cervello.
I risultati dello studio saranno pubblicati a breve sul Journal of Vascular Surgery.
Allo stato attuale bisogna andar cauti, ma le aspettative sono tante.
Dell’evento se ne sta parlando da settembre scorso e se ne continua a parlare con grande speranza.
In Italia anche l’Aism (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) si sta interessando al problema. A metà dicembre era previsto un incontro tra il comitato scientifico dell’Aism diretto dal Prof. Mancardi e il dottor Zamboni, che non si è tenuto per via delle condizioni meteorologiche avverse. Anche il prof. Mario Alberto Battaglia, presidente nazionale della Fism, si è pronunciato sulla questione, commentandola così: «L’Associazione Italiana Sclerosi Multipla ha sempre guardato con interesse ed apertura a tutte le proposte di ricerca finanziando progetti pilota in campi innovativi anche quando non supportati da pregresse conoscenze scientifiche. In risposta agli ultimi bandi della Fondazione non sono stati richiesti finanziamenti per ricerche in questo ambito, la Fondazione è doverosamente disponibile a finanziare un progetto speciale che approfondisca questo tema e possa dire una parola definitiva che consenta alle persone con sclerosi multipla non solo di “sapere” ma anche di “avere certezze”. Per fare questo abbiamo bisogno di studi clinici multicentrici e multidisciplinari e di approfondite ricerche scientifiche che spieghino e confermino gli aspetti diagnostici, chiariscano cosa succede nelle lesioni, nel sistema immunitario che attacca il tessuto nervoso, nelle diverse forme di malattia e nell’intervento di allargamento dei vasi venosi. La nostra Fondazione vuole promuovere un percorso scientifico in questa direzione e per questo abbiamo già definito l’organizzazione di un seminario scientifico tra esperti, insieme al prof. Zamboni e al prof. Salvi»
Autore : Nello Lombardo
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