1 2 3 4 5
Corriere di Gela | Rivalutata la collezione Navarra
Edizione online del Periodico settimanale di Attualità, Politica, Cultura, Sport a diffusione comprensoriale in edicola ogni sabato
notizia del 17/01/2010 messa in rete alle 14:42:59

Rivalutata la collezione Navarra

Lo Stato ha portato a 650 mila euro l’entità del valore della collezione privata (Navarra) di antichi vasi greci esposta al del Museo archeologico regionale di Gela, (collezione che era stata sequestrata dall’allora direttore del Museo cittadino, prof. Piero Orlandini).
La Banca d’Italia, infatti, ha inviato un assegno di 650.000 euro agli eredi della famiglia Navarra. La storia di questa stupenda collezione dei vasi greci, rinvenuti nel sottosuolo della nostra città, risale nel 1800 ed era gelosamente custodita in una sala del palazzo del cav. Carlo Navarra, di nobile casato.
La collezione è costituita da vari pezzi di ceramica figurata del IV° e V° sec. a. C.: crateri, lekitos, lucerne, oinokoi, ariballos, ceramica corinzia, argiva, rodio-attica, statuette votive, monete dell’epoca ed altro.
Nel marzo del 1951 l’interessante collezione, composta da oltre 600 pezzi, per interessamento del presidente della “Pro-Gela”, dott. Giuseppe Ventura e la collaborazione della Soprintendenza alle antichità di Agrigento, venne esposta in pubblico (distribuita in numerose bacheche) nello storico palazzo “Convitto Principesca Pignatelli”.
Per alcuni mesi un numeroso pubblico locale e tanti visitatori provenienti da varie città siciliane, ammirò la bellezza artistica e la fattura degli antichi reperti. Fu una indovinata operazione culturale, che ebbe una vasta eco nella stampa nazionale.
La mostra “suggerì tra l’altro all’on. Salvatore Aldisio, Ministro dei lavori pubblici, di fare allestire a Gela un museo archeologico, perché i vari rinvenimenti di vasi greci nel nostro territorio erano stati sempre dirottati nei musei di Palermo, Agrigento e Siracusa. Per non parlare di altri interessanti reperti, finiti in circostanze poco chiare, in vari musei del mondo.
Quando il museo di Gela venne costruito ed entrò in piena efficienza, l’allora direttore dell’istituto, prof. Piero Orlandini, fece “requisire” la invidiabile collezione dei Navarra, con una speciale disposizione emessa dalla locale Pretura e venne sistemata nel Museo (1959).
La collezione di vasi antichi greci venne compensata inizialmente al cav. Carlo Navarra per una cifra diciamo così … stracciata. Per tale motivo il nobiluomo protestò e per ottenere una giusta cifra affidò la pratica ad un legale.
Il cav. Carlo Navarra è morto da alcuni anni. Apprendiamo oggi che la collezione Navarra è stata (con un po’ di ritardo) rivalutata dal Ministero della P. I. con una equa cifra e che i vari eredi – sparsi tra Gela, Licata e Vittoria – potranno suddividersi la somma di 680.000 euro, previo accordo con un legale di loro fiducia.


Autore : Gino Alabiso

» Altri articoli di Gino Alabiso
In Edicola
Newsletter
Registrati alla Newsletter Gratuita del Corriere di Gela per ricevere le ultime notizie direttamente sul vostro indirizzo di posta elettronica.

La mia Email è
 
Iscrivimi
cancellami
Cerca
Cerca le notizie nel nostro archivio.

Cerca  
 
 
Informa un Amico Informa un Amico
Stampa la Notizia Stampa la Notizia
Commenta la Notizia Commenta la Notizia
 
㯰yright 2003 - 2024 Corriere di Gela. Tutti i diritti riservati. Powered by venturagiuseppe.it
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120