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notizia del 07/03/2010 messa in rete alle 14:27:05
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Acqua potabile e pale eoliche, una congiura!
O sono stupido io o è poco onesto chi ci governa. Ho sentito che entro breve termine i comuni devono dichiarare se concedere o meno a privati la gestione della fornitura dell’acqua. Per la verità io m’aspettavo che il governo imponesse ai comuni di gestire in proprio la fornitura dell’acqua. Che interesse possono avere i privati a gestire questo servizio? Uno solo: guadagnarci più che sia possibile. Non posso assolutamente credere che lo facciano per amore di Dio o per interessamento alle città servite.
Con Caltaqua sono venuti gli spagnoli: l’hanno fatto perché vogliono bene a Gela? Non ci credo. Se a gestire ci pensassero direttamente i comuni e ci guadagnassero parecchio, in fondo non sarebbe a tutto vantaggio della comunità? Alcuni anni fa il sindaco Rosario Crocetta dichiarò che l’acqua di Gela non era potabile e appunto per questo bisognava pagarla al 50%. Poi è arrivata Caltaqua che ha assunto un mucchio di impiegati segnalati da notabili che adesso non hanno il coraggio di protestare contro gli abusi perpetrati da Caltaqua.
Presso gli uffici dell’azienda ogni giorno staziona per ore una folla enorme di clienti che protestano.
Quando c’era l’Eas queste scene non esistevano. Corre voce che il Comune di Gela che ha una quota rilevante nel Consorzio ha acconsentito al vertiginoso aumento del canone dell’acqua. Chi ci capisce è bravo! Poi è arrivata all’improvviso la notizia che il commissario Rosolino Greco ha dichiarato che l’acqua adesso è potabile. Quale santo ha compiuto questo strepitoso miracolo? E come mai nessun gelese non ci crede e continua a comprare acqua minerale presso i supermercati? Io sarei curioso di sapere se il Commissario quando viene a Gela se beve l’acqua dei rubinetti. Prima di lui ha bevuto quell’acqua uscita dai dissalatori dichiarandola potabile il discutibilissimo presidente della Regione Cuffaro. L’anno scorso è venuto nel mio condominio un funzionario di Caltaqua il quale mi ha chiesto di verificare il contatore dell’acqua. Io ingenuamente gli ho aperto: lui ha fatto finta di controllare il contatore e immediatamente ha sospeso l’erogazione dell’acqua senza avvisarmi preventivamente. Secondo la legge non avrebbe potuto farlo.
Ma cosa era successo? Il nostro amministratore non aveva pagato le ultime bollette per il semplice motivo che non gli erano pervenute. Per riavere l’erogazione del prezioso liquido l’amministratore ha dovuto pagare le bollette al 100%. Sono questi i grandi vantaggi delle gestioni private raccomandate dal governo. Un’altra cosa che non sono riuscito a capire è l’opposizione preconcetta di molti consiglieri comunali all’impianto dell’eolico a parecchi chilometri di distanza dal litorale di Gela. Non posso non essere d’accordo su alcune legittime richieste degli ambientalisti, ma nella mia ignoranza non riesco a capire quale danno possano provocare all’ambiente quelle pale eoliche collocate a così grande distanza dalla costa.
Quale sarebbe il disastro se all’orizzonte invece di vedere una linea piatta vedessimo spuntare la punta di innocenti pale eoliche? Ma perché trascurare l’immenso beneficio e risparmio energetico che l’impianto potrebbe apportarci? Non è una soluzione mille volte preferibile al minacciato impianto di centrali nucleari? Non so cosa diremmo noi se volessero posizionarle qui a Gela. Dove sta il buonsenso?
Autore : Antonio Corsello
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