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Corriere di Gela | Il nuovo prefetto Santoro in visita a Gela
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notizia del 20/09/2003 messa in rete alle 13:52:16

Il nuovo prefetto Santoro in visita a Gela

Mercoledì scorso il nuovo Prefetto di Caltanissetta Vincenzo Santoro è giunto in visita ufficiale al Comune di Gela. A riceverlo alle 10 in punto all’ingresso del Palazzo di città sono stati il presidente del Consiglio comunale Pino Federico che ha fatto gli onori di casa coordinando i lavori in aula dove l’illustre ospite si è incontrato con amministratori comunali, sindaco consiglieri e funzionari.
Il sindaco Rosario Crocetta, che ha parlato della sua battaglia per la legalità, del suo Rinascimento e dei grandi lavori accompagnati da forti investimenti che si preannunciano nei prossimi mesi. Più che una boccata di ossigeno per il nostro territorio si tratta – ha sottolineato Crocetta – di un programma di investimenti pubblici che metteranno in moto il volano dell’economia mobilitando tutte le forze facenti capo al Comune di Gela.
Il Prefetto da parte sua dopo avere decantato le bellezze della nostra città (conosciute in occasione di una sua precedente visita in forma privata) si è detto felice come siciliano di potere dare il suo contributo alla soluzione dei problemi che assillano Gela.
Umile servitore dello Stato – come ama sottolineare – nel porgere la sua mano ha sottolineato più volte che non si deve alcun grazie alla sua persona perché il Prefetto per legge è a disposizione della gente per aiutarla in tutto ciò che desidera.
Il Prefetto Santoro ha rimarcato, dopo l’incontro in privato col sindaco Crocetta, che punterà la sua attenzione su sanità, istruzione, sicurezza e lavoro. Un ruolo importante a suo avviso potranno svolgere i vigili urbani che affiancandosi alle altre forze dell’ordine potranno dare una mano per la sicurezza dei cittadini. Si tratta di implementare il loro organico e questo è possibile. Una risposta importante che si attendeva da tempo e che potrebbe determinare una svolta nella città ove maggiori controlli non guasterebbero.

“Un particolare ringraziamento a sua eccellenza – ha esordito il sindaco Rosario Crocetta – per la visita che effettua in provincia di Caltanissetta. E’ una cosa che ci riempie di orgoglio per l’attenzione che viene data da parte dello Stato alla nostra città. Si tratta di un’attenzione non nuova perché già nei mesi scorsi col Prefetto Lalli abbiamo potuto apprezzare l’interesse e l’azione continua da parte della Prefettura rispetto a problemi gravissimi come quelli dell’occupazione, dell’indotto, il problema delle opere pubbliche. L’azione che si sta facendo per lo sblocco delle opere pubbliche rappresentano non solo occasioni di nuovi servizi che vengono dati ai cittadini ma anche occasioni concrete di lavoro. Uno dei punti che abbiamo trattato prima di questo incontro con sua eccellenza è stata proprio la questione del lavoro, delle opere pubbliche facendo una disamina di tutti i progetti che sono in cantiere. Abbiamo stimato che da qui a febbraio-marzo saranno iniziati lavori per opere pubbliche per 130 miliardi delle vecchie lire.
Si tratta di progetti bloccati da anni, altri dopo inutili contenziosi, altri che abbiamo recuperato con altre fonti di finanziamenti. Io penso che per il prossimo avanzo di amministrazione ne discuteremo con l’intero Consiglio comunale. L’avere siglato da parte della nostra città con la Prefettura uno dei protocolli di legalità più avanzati d’Italia, sicuramente ha contribuito all’accelerazione delle opere pubbliche. Gela vuole essere conosciuta per quella che è, ossia una città bella, civile che si scrolla di tante incrostazioni del passato e che vuole andare alla cronaca nazionale per le sue cose belle. Ricordo gli incoraggiamenti di sua eccellenza il Prefetto che, complimentandosi per le belle spiagge che possediamo, ci invita a incrementare le attività turistiche. Credo a questo punto che ripresa dello sviluppo e legalità vadano perfettamente insieme.
Le nuove gare che si stanno affrontando utilizzando le nuove clausole hanno permesso una accelerazione dei tempi di esecuzione delle are e dei tempi di inizio dei lavori. La gara del Palazzo di giustizia che è stata aggiudicata, si è svolta in solo otto ore ed i lavori inizieranno i primi di novembre e la prima pietra verrà messa a fine ottobre. Questo è un segnale nuovo per un appalto che non ha contestazioni, irregolarità e dà dei risultati e tanti altri lavori proseguono. Io credo che su queste iniziative la classe politica a Gela sia sostanzialmente unita, e se operiamo insieme collaborando con tutte le forze dello Stato insieme possiamo percorrere questo cammino. Pertanto voglio ancora una volta ringraziarla per la sua visita e soprattutto per la sua attenzione eccezionale che lo Stato e la sua persona stanno dando alla nostra città”.
Dopo l’intervento del sindaco, il vice presidente del Consiglio Angela Galioto ha dato la parola al prefetto Vincenzo Santoro che così si è espresso: “Desidero rispondere alle parole del vostro primo cittadino con una affermazione di cui sono convinto. Nessuno deve ringraziare la Prefettura che io rappresento per l’opera prestata perché è un nostro dovere perché lo Stato impone alla prefettura l’assorbimento di alcuni compiti. La prefettura di Caltanissetta ha un tradizione positiva in tal senso nell’attenzionare tutte le varie problematiche e ad essere disponibile a largo raggio a tutte le problematiche della provincia.

Quindi il compito mio è fortemente privilegiato. Durante il mese di agosto come provato cittadino sono venuto qualche volta a Gela, città che non conoscevo perché pur essendo cittadino siciliano a 18 anni ho abbandonato l’isola per tentare la fortuna nel Continente. Ho avuto la fortuna di tornare in Sicilia come questore di Catania e adesso la seconda opportunità mi si presenta come Prefetto di Caltanissetta. Gela la immaginavo peggio di quella che ho visto ed ho avuto modo di apprezzare le sue bellezze paesaggistiche e naturali. Certo una cittadina un po’ caotica. Ho visto questo polo petrolchimico che si vede in lontananza e che però ha provocato delle problematiche collaterali che hanno generato problemi. Noi non vogliamo che Gela sia nota per i problemi legati al petrolchimico. Ho deciso di fare la mia pria visita al Comune di gela perchè ha visto la prefettura impegnata in questo mese e per il fatto che essendo un comune per numero di residenti superiore a Caltanissetta, meritava quindi questa attenzione.
Credo che nessuno ha la bacchetta magica per risolvere in un solo istante tutte le problematiche esistente. Però a tutti noi per la propria parte si chiede un impegno costante, assoluto in piena autonomia per concorrere alla risoluzione dei tanti problemi. Tutto ciò che il sindaco ha esposto è un programma ambizioso. La prima volta che l’ho sentito sono rimasto un po’ perplesso. E mi sono chiesto se una città come Gela abbia tutto questo arretrato e abbia messo in cantiere tutte queste opere che, se portate a compimento come noi ci auguriamo, dovrebbero dare un’immagine completamente nuova e positiva della città. Su tutte le prospettive enunciate dal sindaco mi sono soffermato su due-tre punti. Uno che mi ha interessato fortemente sono gli asili nido e i cimiteri. Gli asili nido sono quel luogo naturale ove gli appena nati incominciano a rendersi conto del mondo in cui vivono. L’altra attenzione l’ho posta sui cimiteri perché girando l’Italia credo che anche da morti abbiamo diritto ad una sistemazione dignitosa.
Vedere cimiteri sporchi ed abbandonati non depongono bene per un popolo, per un agglomerato urbano. Nel prosieguo del discorso col sindaco mi sono detto che la gente non vuole solo le grandi realizzazioni, ma una istruzione buona e una sicurezza. Quindi ho invitato il sindaco a battere questi punti: sanità, istruzione, la sicurezza ed il lavoro. Essendo io un coordinatore delle forze di polizia ho più margine di autonomia per potere incidere in tal senso. Ho pregato il sindaco di implementare il corpo dei vigili urbani che affianchi le forze di polizia. Consideratemi a vostra disposizione interpellatemi a che a livello di consiglio, perché la mia porta è sempre aperta in quanto questo è il mio compito istituzionale. La prefettura è un ufficio al servizio delle strutture che operano nella provincia. Chiedo a voi la massima collaborazione, il massimo aiuto. Vi ringrazio e spero che tutto ciò che avete messo in cantiere si porti a compimento. Sono sicuro che con l’opera quotidiana di tutti con una sorta di buona volontà, si possa raggiungere un risultato che sicuramente ci sarà”.
Ha preso successivamente la parola il consigliere di Forza Italia Maria Pingo e il capogruppo de “La Margherita” Peppe Di Dio.


Autore : Nello Lombardo

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