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notizia del 21/06/2010 messa in rete alle 13:45:19
La piazza trasformata in discarica abusiva
In origine, Piazza Eduardo De Filippo, realizzata proprio al di sotto del cavalcavia di via Venezia, doveva costituire un'area a totale disposizione degli abitanti del vasto quartiere, magari garantendo ai bambini un centro di ritrovo.
Oggi si è trasformata in una discarica a cielo aperto: a pochi metri dalle abitazioni, giacciono rifiuti di ogni genere.
Al momento, la Piazza è stretta tra un terreno totalmente inedificato, invaso da alte sterpaglie, un campo privato da calcio a cinque ed un grande cantiere in costruzione.
Mentre gli operai procedono nel lavoro finalizzato all'edificazione del nuovo complesso parrocchiale Sacro Cuore di Gesù, voluto dalla Diocesi di Piazza Armerina e dall'omonima chiesa, i cui lavori avrebbero dovuto concludersi nel dicembre dello scorso anno, alle loro spalle si accatastano rifiuti.
Imboccando la via, Thomas Edison, lo spettacolo che si staglia è certamente poco incoraggiante.
Di fronte ad un magazzino in disuso non mancano, in bella vista, sacchetti colmi di rifiuti, peraltro assai recenti; secondo un abitante della zona “le persone preparano le loro buste e le depositano proprio su questa piazza”.
Ma alla comune spazzatura si affiancano altre ingombranti presenze: elettrodomestici in disuso o, addirittura, del tutto arsi dalla forza delle fiamme.
Dai frigoriferi ai televisori, niente viene escluso; fa bella mostra di sé, infatti, anche un vecchio armadio, danneggiato su diversi lati.
L'aria è decisamente poco gradevole, con l'aumento della temperatura i sacchetti sparsi un po’ ovunque iniziano ad emanare esalazioni assai fastidiose.
“Spesso, alcune persone, per evitare di raggiungere Piazza De Filippo, lanciano i rifiuti dal cavalcavia direttamente in direzione di questo terreno, e così la spazzatura aumenta”, mi dice un altro residente. A farla da padrone, inoltre, imballaggi di ogni tipo ed ingombranti scatoloni.
Ci sono anche reti da letto e materassi, presenti anche al di là del cancello che circonda l'ampio magazzino, ove, stando sempre alle testimonianze di chi vive quotidianamente in zona, trovano rifugio alcuni senza tetto, alla ricerca di un posto dove passare la notte.
Ovviamente, quando si forma una discarica così folta non possono mancare cani e gatti alla ricerca di qualcosa da addentare.
Sullo sfondo una molteplicità di case e bambini che con la conclusione della scuola girano intorno al campetto e alla discarica.
A chiudere una galleria decisamente poco artistica, cumuli di materiale edile, depositati insieme agli altri rifiuti.
Non manca veramente niente in Piazza Eduardo De Filippo: adesso ampliata da una “comoda” discarica.
Autore : Rosario Cauchi
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