Corriere di Gela | A don Fortunato di Noto il premio don Franco Cavallo

A don Fortunato di Noto il premio don Franco Cavallo

La prima edizione del Premio Nazionale “Don Franco Cavallo”, svoltasi lo scorso 19 gennaio, e promossa dall’associazione Casa Francescana “S. Antonio di Padova” in collaborazione con la Parrocchia San Sebastiano Martire, il Movimento Europa Cristiana “Giovanni Paolo II” e l’associazione “Misericordia”, è stata un vero successo. Molto seguita la cerimonia.
Per dovere di cronaca, da segnalare solo l’assenza dei rappresentanti delle istituzioni. La giornata si è aperta sulle note del brano “I migliori anni della nostra vita” di Renato Zero, cui ha fatto seguito la lettura da parte di Antonietta Coniglione della poesia di Pasquale di Dio “L’eccomi della carne”, dedicata a padre Cavallo. E’ stata Fabiola Polara ad introdurre i lavori.
Per primo ha parlato don Filippo Salerno, parroco di san Sebastiano e compagno di seminario di don Franco. Egli ha seguito il confratello sino agli ultimi istanti della sua esistenza terrena, e per volere del Vescovo Michele Pennisi, ne è stato il successore alla guida della parrocchia. Ha poi preso la parola Giovanni Virgadaula foto a sinistra), presidente dell’Associazione “Casa Francescana “S. Antonio di Padova”, promotore del premio, il quale ha esordito dicendo che nessuno vuole fare un processo di beatificazione a padre Cavallo, ma che bisogna saper fare memoria degli uomini che sono stati buoni testimoni di Cristo, soprattutto in un momento in cui sembra essersi scatenata una caccia ai “cristiani” e il passatempo preferito di molti sembra ormai quello di attaccare quotidianamente il Papa e la Chiesa; ultimo fatto clamoroso: l’impedire al pontefice di inaugurare l’anno accademico alla università “La Sapienza”, fondata fra l'altro da un altro pontefice. Virgadaula ha quindi ricordato la sua quarantennale amicizia con padre Cavallo, ma soprattutto quanto egli sia stato importante per il quartiere di Settefarine e quanto don Franco sia stato orgoglioso, di essere un ministro di Dio, tanto da non volersi mai separare dal suo talare, che amava chiamare “il testimone muto”. Di seguito è stata assegnata a Pasquale Di Dio, seminarista della comunità parrocchiale di San Sebastiano, una Borsa di Studio di 500 Euro, per avere scritto sulla figura del sacerdote scomparso una tesi dal titolo “Don Franco, uomo-saceredote della speranza”.
La Borsa di Studio è stata donata a Di Dio dall’Associazione “Misericordia” per mano del suo presidente Samuele Romano. Si è quindi arrivati al clou della giornata con il conferimento del Premio Nazionale “Don Franco Cavallo 2008” a don Fortunato Di Noto, (foto a destra) il sacerdote conosciuto in tutta Italia ma anche in Europa per la sua lotta contro il crimine della pedofilia, e per essere anche il presidente della "Meter".
I moltissimi presenti si sono poi spostati alla Chiesa parrocchiale di San Sebastiano, dove alle 18.15 è stata officiata una solenne concelebrazione eucaristica a chiusura del triduo del santo martire. La liturgia è stata presieduta dallo stesso don Fortunato Di Noto.

Autore : Anastasia Virgadaula

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