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notizia del 30/11/2009 messa in rete alle 13:16:21
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La giornata contro ogni forma di violenza
Ogni giorno in Europa una donna su 5 è vittima di violenza. Alle donne dai 16 ai 44 anni, la violenza subita è la prima causa di morte, più degli incidenti stradali, più del cancro. Nelle vittime più giovani è in aumento la violenza per consumo di alcool e droghe, ma nella civile Europa almeno per una sola volta nella vita, una donna su quattro ha subito violenza fisica ed al 95% queste violenze hanno luogo in ambiente familiare. Nel 1999 l’Assemblea generale del’Onu designava il 25 novembre , “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, invitando tutti i governi, le organizzazioni internazionali, tutte le istituzioni ed associazioni ad intraprendere ogni anno per quel giorno iniziative politiche e culturali volte a sensibilizzare l’opinione pubblica contro ogni forma di violenza.
Lo scorso anno il consiglio comunale di Gela si è reso protagonista di questa campagna di sensibilizzazione e quest’anno ha voluto agire in maniera più inedita celebrando questa giornata presso l’aula consiliare associandola alla campagna del fiocco bianco. Ad organizzare l’evento, il consigliere indipendente di sinistra Giovanna Cassarà in collaborazione con la presidenza del consiglio comunale. Al suo appello hanno risposto associazioni di volontariato, movimenti di ispirazione cattolica, consiglieri comunali, professionisti e la Gela Calcio con il suo presidente Angelo Tuccio. Un’aula gremita all’inverosimile che ha ascoltato con la dovuta attenzione le parole dell’oratrice Giovanna Cassarà che con questa iniziativa ha inteso “aderire e sostenere in collaborazione con le altre associazioni operanti nel territorio, la campagna del fiocco bianco”. Un atto gestuale molto significativo che tutti i consiglieri presenti hanno inteso proporre indossando effettivamente il fiocco bianco, una sorta di impegno personale a non commettere mai atti di violenza e a non rimanere mai in silenzio rispetto alla violenza contro le donne.
E’ dunque il più grande sforzo nel mondo da parte degli uomini che lavorano per mettere fine alla violenza sulle donne, nel ricordo di quell’inquietante fatto di cronaca avvenuto nel 1991 in Canada allorchè, a seguito della strage di 14 studentesse, un gruppo di 14 studentesse sentì il bisogno di esortare gli uomini contro forme di violenza sulle donne, decidendo di portare un nastro bianco, simbolo di opposizione.
“Sappiamo tutti le violenze che vengono perpetrate ai danni delle donne – ha detto Giovanna Cassarà – ma non ne parliamo o per tabù o perché è conveniente non parlarne. Oggi è arrivato il momento di intervenire, di uscire dall’omertà e lo facciamo con queste campagne di sensibilizzazione estendendo l’invito a tutte le associazioni di volontariato che operano nel sociale.
Nel corso della cerimonia è stata presentata dal Soroptimist International d’Italia una mozione con la quale ha inteso esprimere una ferma condanna del fenomeno “che rappresenta una grave forma di violazione e privazione dei diritti umani, in particolare del diritto all’autodeterminazione della donna, auspicando tra l’altro che le donne acquisiscano maggiore consapevolezza dei loro diritti lesi rompendo il silenzio e denunciando tali reati”.
Autore : Nello Lombardo
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