|
notizia del 26/01/2008 messa in rete alle 13:16:37
Attiva in città l’Ade associazione diabetici
Tra le associazioni di volontariato che operano nella nostra città l’Ade, l’associazione Diabetici Eschilo “Maria Duchetta” si propone di attuare una corretta educazione sanitaria e la relativa prevenzione della patologia diabetica.
Per saperne di più ne abbiamo parlato con il presidente dell’Ade, Giuseppe Curatolo.
– Cosa è in termini pratici il diabete?
«Fin dai tempi non recenti si è individuata questa malattia, l’odierna “malattia del benessere”. Il Diabete è una patologia che ha la caratteristica fondamentale di non presentare sintomi di allarme nel soggetto, ma può essere individuata attraverso i controlli costanti. La corretta alimentazione, una adeguata attività fisica sono solo alcune delle indicazione che consentono al soggetto diabetico di tenere sotto controllo la patologia. I dati mostrano infatti che questa patologia non necessariamente colpisce la categoria anziani. Tutti possono essere relativamente soggetti a rischio, per questo i controlli periodici ne permettono l’individuazione e la monitorizzazione. Due letipologie di diabete: il diabete di “tipo1”, che interessa qualsiasi soggetto, e quello di “tipo2” , che riguarda soggetti specifici».
– Cosa si ripropone l’Ade?
«L’Ade cerca di portare avanti il messaggio di una corretta informazione, sensibilizzando l’opinione pubblica. Questa volontà parte dal Ministero della Salute. Corsi diretti a diabetici e non, sono la chiave giusta per fornire informazione coinvolgendo tutte le fascie d’età. Organizzare campi-scuola e altre iniziative, rappresentano una risposta concreta. La nostra associazione collabora con esperti nel settore, volontari, affinché chiunque possa ricevere una consulenza su tutti i fronti. Chi aderisce all’Ade può, se ne ha necessità, ricevere una consulenza, un aiuto informativo su questa patologia».
– Quali sono gli obiettivi dell’associazione?
«Sono tanti i propositi che vorremmo portare avanti; tra questi una maggiore partecipazione e un coinvolgimento attivo giovanile; poter avere dei “centri turistici sanitari” che nella regione Siciliana sono inesistenti; creare un reparto apposito in ospedale, creare un centro diagnostico per monitorare e prevenire la malattia».
– Esistono delle sedi in Italia?
«La Fand, associazione italiana diabetici, ha la sua sede principale a Milano. A livello regionale si cerca il coordinamento, ma ad un livello locale l’associazione cerca di attuare progressi concreti, per quanto possibile. Un esempio è costituito dal progetto attuato nel periodo di ottobre “10 mila passi per Gela”. Attraverso l’esperimento di una passeggiata, si è constatato che il tasso glicemico si è ridotto».
Autore : Martina La Gristina
» Altri articoli di Martina La Gristina
|
|
|
In Edicola |
|
Cerca |
Cerca le notizie nel nostro archivio. |
|
|
|
|