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notizia del 26/03/2011 messa in rete alle 13:12:53
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Urban nose, ad aprile la conferenza regionale
Si è svolta giovedì 24 marzo, presso la casa del volontariato di via Ossidania, la conferenza regionale di preparazione alla fase finale del progetto internazionale Urban N.O.S.E. (network of social enterprises) che si svolgerà a Gela l’8 e il 9 aprile prossimo. L’incontro, dedicato alle risorse europee per le politiche sociali, è stato organizzato dall’assessorato ai servizi sociali del Comune di Gela. Ha aperto i lavori il vice sindaco Fortunato Ferracane, il quale ha ribadito la sua idea nella gestione dei servizi sociali: abbandonare le politiche assistenzialistiche per passare ad interventi di sussidiarietà. Dopo i saluti dell’assessore Ferracane, il dott. Sergio Campanella, componente del segretariato sociale della comunità europea, ha parlato del sistema economico urbano degli incubatori di imprese sociali. Il relatore si è soffermato sul progetto Urban Nose, di cui Gela è capofila, ricordando come nelle città partner di questo progetto l’economia sociale abbia raggiunto livelli particolarmente elevati. A questo proposito sono state ricordate l’esperienze di Brighton (in Inghilterra) e di Xativa (in Spagna) dove l’economia sociale rappresenta il fulcro del tessuto economico cittadino. Gli asili nido, l’università, i centri commerciali e diverse attività industriali sono gestite da imprese no profit. Per quanto riguarda, invece, le nostre realtà, se vogliamo cambiare il nostro modello economico e sociale, bisogna che si crei un circuito virtuoso tra la città e la regione la quale gestisce i fondi europei. Creare le cosiddette L.A.P. (local action plan) può essere il punto di svoltà. Dopo Sergio Campanella, è intervenuto Luciano Vullo, coordinatore del progetto Urban Nose, il quale ha compiuto un excursus storico sulle ragioni che hanno prodotto i disagi economici e esistenziali che oggi viviamo. Il prof. Vullo si è poi soffermato sulla crisi dello stato sociale e sulla necessità di un nuovo Welfare. Alla fine, la dott.ssa Marcella Falzone, dirigente regionale di ConfCooperative, si è soffermata sulle origini e l’esperienza del movimento cooperativistico. In particolare è stato messo in rilievo come in periodi di crisi della finanza pubblica, è compito del terzo settore intervenire per affrontare i bisogni collettivi. La materia sarà approfondita in un convegno internazionale che Gela ospiterà tra quindici giorni.
Autore : Emanuele Antonuzzo
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