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Corriere di Gela | La villa comunale in stato di abbandono
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notizia del 24/09/2005 messa in rete alle 12:59:26

La villa comunale in stato di abbandono

La villa comunale è diventata uno scempio, lo scenario che si presenta agli occhi dei gelesi e dei pochi turisti che si trovano a passeggiare all'interno del grande polmone verde, diventato sede di sterpaglie e canneti, è a dir poco vergognoso.
Gli stessi anziani che vi trascorrono intere giornate si sono resi conto dell'abbandono a cui l'amministrazione comunale ha lasciato il sito e ne lamentano la cattiva gestione. La mancata manutenzione delle due grandi fontane, ha portato quella centrale alla totale distruzione, del particolare gioco di colori che illuminava e faceva da decoro alla villa è rimasto solo il ricordo, non scorre più acqua e molti dei fari che ne illuminavano la portata sono stati frantumati; la seconda invece, è piena di acqua ristagnata e ricettacolo di rifiuti ed insetti. Basta sporgersi appena dalla muraglia di cemento per notare quanto siano diventate alte le sterpaglie che ormai coprono completamente l'Orto Pasqualello, dove l'amministrazione comunale aveva prima previsto la nascita di un anfiteatro che potesse ospitare gli eventi estivi, poi un ampio posteggio con una strada attigua come sbocco diretto per il Lungomare, oggi è solo riparo per gli animali randagi e via di fuga per i vandali, che spesso la notte si divertono a manomettere le fontanelle e i giochi per bambini del piccolo parco realizzato accanto al chiosco, proprio all'interno della villa comunale. "Ormai della villa non resta più niente, una volta era tutto diverso – dicono all'unisono gli anziani – i bagni sono sporchi, i cestini spesso restano pieni di spazzatura per giorni. Questo è un affronto fatto a noi anziani e alle famiglie che portano qui i nipoti o i figli, tutti i politici e le istituzioni si sono dimenticati del più bel fiore all'occhiello della città".
Dopo la pioggia il cattivo odore proveniente dai bagni, bui e stretti si fa più forte, così come quello che si solleva della piante, dalle aiuole e dall'asfalto dove le colombe volano e si poggiano tranquillamente, ma che raramente si ripuliscono a dovere.
"Vogliamo che il Sindaco presti maggiore attenzione alla Villa Comunale – hanno continuato a dire gli anziani infuriati – è giusto che questo luogo torni ad essere apprezzato come tanti anni fa, quando il giardino era incontaminato, accogliendo ogni domenica la banda musicale".
Il ricordo degli anni passati è vivo nella mente della gente, parlano del fotografo che immortalava intere famiglie negli angoli più belli del luogo, del venditore ambulante di gelati, “calia” e palloncini, ad animare le serate era l’orchestra locale sul palchetto in legno.
Oggi invece i frequentatori abituali della Villa Comunale hanno già promosso una mozione popolare, raccogliendo oltre 100 firme da inviare al Comune di Gela e agli organi provinciali con la speranza che qualcosa al più presto cambi.


Autore : Lorena Scimé

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