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notizia del 16/04/2007 messa in rete alle 12:53:25
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Il teatro dovrebbe risorgere tra errori e dure polemiche
I lavori di ristrutturazione del teatro comunale sono stati sbloccati. Ne ha dato comunicazione il sindaco Crocetta nella conferenza stampa tenutasi al palazzo di città.
La vicenda del teatro si trascina ormai circa dieci anni, praticamente dal momento in cui furono affidati i lavori all’impresa appaltatrice, la stessa che – a dire del sindaco – avrebbe poi commesso una serie di errori in fase di esecuzione.
Il comune recentemente ha ripreso possesso del cantiere
«Asse del teatro completamente sbagliato – ha detto il sindaco Crocetta –, impianto di condizionamento insufficiente, sostegni, collocazione dei musicisti, tutto da rifare! Ci si è ritrovati così con un teatro zoppo, distrutto, un teatro senza possibilità di completamento, un teatro senza possibilità di sviluppo. Grazie al nuovo progetto, che prevede la rimessa in linea dell’asse del palco, la ridefinizione degli impianti e, l’arredamento del teatro, in poco tempo dalla delibera del 5 aprile, potremo vedere il teatro Eschilo risorgere a nuova vita. A breve, infatti, sarà indetta una gara per i lavori di quello che si appresta a diventare uno dei migliori teatri della Sicilia».
Crocetta quindi fa una breve cronistoria delle vicisissitudini che ne hanno rallentato la ristrutturazione.
«Appena assunta la carica, loccai i lavori, cambiai direttore dei lavori e mi impegnai a far venire degli ispettori esterni. Fra cui il nuovo direttore lavori, l’ingegnere Manlio Averna».
Il nuovo progetto, però, necessitava di un nuovo finanziamento. A concederlo è stata la Commissione Europea.
«Anche quest’opera, come la piscina – ha detto ancora il sindaco – andrà in gara senza costi per la collettività»
Ma accanto a queste affermazioni sorgono alcuni dubbi: che ne sarà dei soldi persi negli errori della ditta appaltatrice? Chi si occuperà di recuperarli?
Ma Crocetta dice: «Ho bloccato i lavori realizzati in modo errato, ho chiamato gli esperti, mi sono attivato, ed è naturale che ciò che di poco chiaro c’è stato, sarà oggetto di indagine da parte degli organi competenti! Ma ciò fa parte anche del contenzioso del Comune con la ditta Bosco».
Si cambia direttore lavori, si cambiano responsabili, si reperiscono nuovi fondi, se ne perdono altri.
Sulla vicenda del teatro, c’è da registrare la presa di posizione del consigliere comunale Ignazio Di Dio.
«Già due anni fa circa – scrive Di Dio – , in occasione di una riunione della coalizione di centro sinistra, nella stanza del sindaco, il Direttore dei Lavori di ristrutturazione del Teatro Eschilo ci spiegava che il progetto necessitava di modifiche in corso d’opera in ordine al posizionamento degli impianti tecnologici e dello spazio riservato agli orchestrali.
È perfettamente inutile, quindi, che adesso, in piena campagna elettorale, ci venga a raccontare di avere scoperto chissà quali gravi omissioni da parte di chissà chi: vuole forse convincerci di essere anche un sindaco ingegnere oltre che investigatore, operaio, sacerdote, contabile, e chissà cos’altro ancora? Quali altri scoop tirerà fuori dal cassetto in questa campagna elettorale?
Tutta la sua abilità mediatica si traduce in disastro amministrativo del suo mandato: oggi ci parla di nuovo rinascimento con una città in ginocchio che lui vuol fare passare per un paradiso libero dalla delinquenza ma che ha visto, proprio sotto il suo mandato, un’impennata degli eventi malavitosi, come dimostrano gli incessanti incendi alle macchine e le rapine ai danni di esercizi commerciali e di private abitazioni, con annessi sequestri di persona.
Gela non ha mai conosciuto livelli così alti di delinquenza comune ed il rimedio più efficace adottato dal nostro Sindaco è quello di farsi fotografare con la sfortunata nonna Pina, vittima dell’ultimo atto criminale perpetrato dalla malavita in città».
Autore : Alessandra Cascino
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