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notizia del 27/10/2012 messa in rete alle 12:48:29
Vigilanza al cimitero
Tra pochi giorni ci sarà la commemorazione dei defunti, il 2 novembre. Come tradizione vuole, centinaia e centinaia di persone si riverseranno nei due cimiteri della città per onorare i propri cari a partire dal 1° novembre, giorno dedicato a tutti i santi. Molto probabilmente, come ogni anno, saranno messi a disposizione dei cittadini autobus gratuiti per raggiungere i luoghi di culto, in particolare per Farello, ubicato fuori città, sulla strada provinciale per Vittoria. Il traffico in quei due giorni si presenterà caotico nonostante la presenza dei vigili urbani e raggiungere i cimiteri con la propria auto quasi una impresa. Gli autobus saranno come sempre affollatissimi, dato che in molti preferiranno spostarsi utilizzando i mezzi pubblici.
Si presenteranno ai gelesi i problemi di sempre: rincaro arbitrario e sospetto dei prezzi dei fiori, strade impraticabili trasformate in pantani, se – come quasi sempre accade – la pioggia in quei due giorni la farà da padrona.
Una situazione che però si verifica in ogni periodo dell’anno è il continuo furto di vasi, monili, oggetti vari deposti dai familiari dei defunti per abbellire i loculi. Presi di mira anche i lumini in vetro satinato che costituiscono l’arredo funebre. Ma cosa peggiore negli ultimi tempi i profanatori di tombe hanno incominciato ad interessarsi delle lettere in metallo che compongono i nomi dei defunti sulle lapidi. Soprattutto a Farello, non c’è loculo nelle confraternite in cui non sia stata staccata qualche lettera. Una impresa non certo facile e verosimilmente gli autori di questi furti giungono sul luogo attrezzati e agiscono su commissione. Mancano infatti quelle più comuni: la c, la o, la a, ecc.
Una situazione che sta diventando esasperante, perché non c’è una vigilanza adeguata, i custodi dei cimiteri alle lamentele dei cittadini non sanno far altro che allargare le braccia in segno di impotenza. A chi risolgersi allora? All’amministrazione comunale? E mentre i parenti dei defunti continuano ad acquistare lumini, vasi, letterine per non darla vinta a chi non ha rispetto neanche di chi non c’è più, c’è chi suggerisce una denuncia di massa alle forze dell’ordine. Ma con i grossi problemi di micro criminalità che giornalmente si verificano in città, il resto sembra passare in secondo ordine. Ma civiltà significa anche rispetto, una parola che purtroppo dalle nostre parti molti sconoscono.
Autore : Cinzia Sciagura
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