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Corriere di Gela | Ma come si permette!
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notizia del 06/10/2010 messa in rete alle 12:33:22
Ma come si permette!

Durante la trasmissione televisiva “l’Infedele” di Gad Lerner, andata in onda lunedì 27 settembre su La7, il sindaco leghista di Verona Flavio Tosi “ha osato” profferire: “venendo alla Sicilia, non farò di tutta l’erba un fascio, Gela è una parte pesantemente infiltrata dalla mafia...”.

Il malcapitato, con la sua faccia annoiata e per nulla simpatica, chiamato in mezzo dal conduttore per dire la sua sulla Sicilia e interloquire con il governatore Raffaele Lombardo, invece di dire che Gela è la più bella città del mondo, ha combinato un vero disastro. Ci sono volute 36 ore per pensare, riflettere, decidere e prendere posizione.

Aprite cielo! Mercoledì scorso Canale10 ha aperto il suo notiziario delle 14,30 rilanciando “l’infamia” e chiamando in difesa l’ex sindaco Crocetta e il suo successore Fasulo. «Si deve scusare», «squallido qualunquismo», etc... «difenderemo se è necessario il buon nome della città in tutte le sedi anche quella giudiziaria» – dice Fasulo. Mentre Crocetta si avventura in una ardita ricostruzione storica citando una sconosciuta “mafia venuta dal nord” e cosi via.

Ecco la seconda notizia del Tg10: “Auto in fiamme in via Sabello…”. Meno male che Tosi non l’ha sentita.

E allora, ci siamo indignati perchè delle infiltrazioni mafiose su Gela ne ha parlato un leghista o perchè non è vero? Nel secondo caso, dovremmo chiederci contro chi ha combattuto Crocetta in tutti questi anni, perchè ci sono state decine e decine di operazioni antimafia di magistratura, polizia e carabinieri, perchè l’ex sindaco girava sottoscorta, perchè è nata un’associazione antiracket e perchè ancora oggi vengono dati alle fiamme negozi e autovetture.

Dobbiamo deciderci, una buona volta per tutte, e riconoscere, tra gli altri, di quali mali soffre la nostra città. Perchè solo con un’attenta e serena analisi della situazione riusciremo ad individuare, con i mali, qualche possibile rimedio.

E auguriamoci che Tosi non accetti l’invito di venire a Gela. Ci farebbe vergognare per le condizioni in cui si trovano le strade, si confonderebbe tra le centinaia di bancherelle di frutta e verdura che da mattina a sera assediano abusivamente il centro storico, forse non potrebbe lavarsi le mani perchè non c’è acqua nel suo albergo, e magari passare la notte a far la guardia alla sua auto blu. Un po’ di decenza, Signori!


Autore : Emanuele Antonuzzo

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