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notizia del 22/04/2003 messa in rete alle 12:04:40
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Progetto Zappalà: parte una nuova era
Mercoledì 23 aprile, nel prestigioso Palazzo Aldisio verrà presentato alla stampa, agli operatori economici ed agli imprenditori, il “Progetto Zappalà”. Interverranno tra gli altri, oltre al presidente della Provincia regionale di Caltanissetta Filippo Collura – che è anche responsabile Unico del Contratto d’Area di Gela – i sindaci dei comuni di Gela (Rosario Crocetta) e di Butera (Aldo Scichilone, nella foto), il general manager dell’Ufficio Progetti Speciali, Tonino Collura, Luigi Zappalà, il consulente del gruppo, Sante Tarabusi, ed esponenti dei promotori Cgil, Cisl e Uil e Assindustria di Caltanissetta.
L’investimento verrà realizzato nell’area per insediamenti produttivi del Comune di Butera (55 ettari) che è stata inserita nel Contratto d’Area di Gela. L’opera è destinata a segnare il definitivo decollo di un’area strategica per tutta la provincia, per la sua posizione e per la dotazione infrastrutturale.
Questo investimento contribuirà anche ad accelerare i processi di innovazione nel sistema agricolo, favorendo processi di riconversione produttiva, favorendo l’ammodernamento degli impianti ed elevare le qualità nell’ottica della trasformazione.
Gli investimenti del Contratto d’Area di Gela diventano dunque realtà capace di ridisegnare un ruolo ed un futuro economico nel comprensorio sud della provincia di Caltanissetta.
Frutto di un intenso processo di concertazione tra le parti sociali, questo strumento di programmazione è stato pensato per intervenire nel nostro territorio al fine di arginare uno stato crisi occupazionale, in-dustriale e del tessuto sociale. Uno strumento d’urto in una realtà stagnante, con scarsa propensione agli investimenti e con una scarsa cultura imprenditoriale.
A distanza di cinque anni dall’avvio del primo protocollo le prime diciannove iniziative si sono già concretizzate, alcune inserite nel mercato, altre quasi pronte per aprire i battenti.
Tutto questo accade a meno di un anno dalla firma del secondo protocollo aggiuntivo (luglio 2002) – scelta questa voluta dal Responsabile Unico, Filippo Collura, per accelerare la realizzazione degli investimenti – già si avviano i primi cantieri e si presentano i progetti.
Tra questi un ruolo importante, per tipologia ed investimenti, rivestono ovviamente quelli presentati dal gruppo Zappalà nel settore agroalimentare.
L’azienda siciliana, operante su scala nazionale, realizzerà tre interventi nella zona Pip di contrada Burgio del Comune di Butera. Le iniziative, fortemente integrate tra di loro, creeranno un’occupazione diretta di 200 unità ed un indotto significativo, ma soprattutto conferiranno un valore aggiunto alle nostre produzioni agricole con particolare riferimento a quelle orticole e a pieno campo.
Un evento significativo per il nostro territorio poichè si configura come un elemento di vera “rottura” degli attuali equilibri territoriali, capace di cogliere vocazioni, risorse e potenzialità in un’area che ha subìto pesantemente “l’era industriale” senza pervenire ad un significativo sviluppo economico.
E’ un punto di partenza per elaborare un ragionamento che tenga conto delle potenzialità di questa nuova realtà, per massimizzare gli effetti attraverso l’individuazione di azioni di sostegno immateriali. Per consentire il pieno dispiegarsi di tali opportunità è pero necessario attuare una strategia che consenta da una parte di completare il processo di adeguamento della dotazione infrastrutturale del comprensorio, dall’altra costruire azioni di incentivazione mirata degli investimenti privati.
Il territorio ha quindi un’importante opportunità dalla quale far decollare il comprensorio ove oggi appaiono già delineate le potenzialità, costruendo una possibile connessione ed integrazione delle diversificate esperienze, avviate qui con il Contratto d’Area.
Autore : Rocco Cerro
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