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Corriere di Gela | Ambiente: a quando i risultati dell’Oms?
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notizia del 21/06/2008 messa in rete alle 11:59:47
Ambiente: a quando i risultati dell’Oms?

Lo scorso mese di maggio si è insediato nell’area di Gela un gruppo di lavoro di cui fa capo il prof. Bianchi, che è coordinatore dell’Organizzazione della sanità (Oms). Questo gruppo di lavoro (esperti dell’istituto superiore della Sanità del Ministero dell’Ambiente) è stato invitato dalla Regione Siciliana per studiare nel nostro centro (e anche a Riolo e a Milazzo) la consistenza delle tossine nel sangue su un concreto numero di persone prodotto dalla zona industriale.
Il problema delle morti per cancro e delle malformazioni è spesso trattato nel consiglio comunale locale, ma adesso vedremo i risultati dello studio epidemiologico che stanno effettuando il prof. Bianchi e la sua equipe.
E’ risaputo che il nostro pianeta è un malato grave: il buco dell’ozono, le emissioni di gas serra, i mari che si riscaldano, i ghiacciai che si sciolgono. E i Grandi del mondo che non si mettono d’accordo, perché alcuni tentennano e non accettano limitazioni dell’industria.
A Gela la situazione è pure grave, ma per tanti sembra una questione…distante da noi, pur respirando la stessa aria, pur essendo a conoscenza che l’acqua del rubinetto quando c’è) è di color giallo, che tanta gente muore di tumore, che alcuni bambini sono nati deformi.
E’ noto che il rispetto all’ambiente non viene osservato a Gela, il corso Vittorio Emanuele (fortemente trafficato dai veicoli) è una bolgia infernale per la salute dei piccoli e dei grandi. I dati delle centraline sono preoccupanti. Ripulire l’aria della nostra città significa evitare malattie e tutelare polmoni e cuore. Nel 2006-2007 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha calcolato oltre ottomila il numero dei decessi per tumore in Italia.
E a Gela? Lo sapremo fra non molto, quando il prof. Bianchi emetterà i risultati del suo studio alla Regione Siciliana.
Sono certo che tanti poi si meraviglieranno, alcuni si allarmeranno, altri piangeranno i loro morti per gli effetti a lungo termine delle Pm I0 (malattie cardiovascolari e neoplastiche ) le famigerate polveri sottili, pericolosissime per la salute.
Gela vive una gravissima emergenza ambientale. Si ha paura e difficoltà a vivere accanto a un polo petrolifero. La zona industriale dà lavoro, ma dà anche ad alcuni la morte. E non bisogna barattare la vita con un lavoro che a volte dà la morte.


Autore : Gino Alabiso

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