|
notizia del 30/03/2003 messa in rete alle 11:55:12
Giovani a rischio. Che fare?
Giovani a Gela - disagio e prospettive’ è stato il tema dibattuto sabato 22 marzo al liceo Eschilo. L’incontro organizzato dal Lions club, presieduto da Egidio Alma, che l’ha visto anche in funzione di moderatore nel corso della serata, ha esaminato sotto diverse angolazioni le problematiche giovanili gelesi.
Pur se esiste una crisi delle istituzioni, una notevole mancanza di strutture adeguate l’esigenza di integrare la vita del giovane con la società, tutto ciò non può rappresentare un alibi per le passate amministrazioni della cosa pubblica, perchè i giovani costituiscono un capitale positivo.
In questi termini si è espresso don Giuseppe Costa, docente di giornalismo presso l’Università Pontificia di Roma e profondo conoscitore e studioso delle realtà locali.
Per mons. Michele Pennisi, vescovo di Piazza Armerina, i giovani, in ogni caso, sono i protagonisti del tempo presente, pur nelle varie realtà esistenziali; così come le associazioni religiose, con in primo piano i salesiani, sono un punto di riferimento imprescindibile.
E probabile che i genitori moderni non abbiano realmente imparato l’arte di insegnare ai figli, e ciò, per don Luigi Petralia della parrocchia di San Giacomo, può essere una delle cause scatenanti del malessere e delle devianze di molti ragazzi appartenenti a tutte le categorie sociali.
In qualità di preside che vive a stretto contatto con le realtà scolastiche locali e provinciale, il prof. Collura ha tenuto a precisare che le prospettive giovanili vanno affrontate con metodi scientifici; attraverso questi metodi si possono superare determinate devianze.
Lo psicologo Alfio Milazzo ha ampiamente riportato le sue esperienze professionali a contatto con le famiglie degli studenti e dei giovani in generale, convinto che certe aggressività sono, purtroppo, l’anticamera delle devianze. Lo psicologo in queste particolari situazioni critiche, può recitare un ruolo di primo piano.
Il sindaco Rosario Crocetta ha ribadito il concetto che le questioni trattate nel convegno non sono dissimili da quelle che si verificano dal nord al sud del nostro paese; ma ciò non vuol dire nè significare mal comune mezzo gaudio.
Crocetta, attraverso la nuova programmazione, ha individuato delle priorità amministrative che si coniugano con il mondo dei giovani: dai nuovi asili alle scuole superiori, in un contesto moderno, culturale, dinamico, di giustizia e trasparenza. Saranno queste le componenti etiche che saranno anche applicate per superare le barriere prettamente politiche-amministrative del comune.
Al dibattito hanno fornito il loro appassionato contributo il preside Luciano Vullo, il giovane assessore Donegani, il dott. Ignazio Morgana, il dott. Gianni Incardona e due giovani studentesse. Tutti i club service e le associazioni culturali in genere, i gruppi di volontariato ed i centri religiosi farebbero bene a registrare e pubblicare le relazioni e gli interventi affinchè rimangano delle tracce, come testimonianza della loro attività protesa alla ricerca delle soluzioni per il bene comune, ed alla riconquista di una identità cittadina svilita da un recente passato dai contorni distorti.
Autore : Federico Hoefer
» Altri articoli di Federico Hoefer
|
|
|
In Edicola |
|
Cerca |
Cerca le notizie nel nostro archivio. |
|
|
|
|