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notizia del 01/07/2007 messa in rete alle 11:52:28
Capitaneria, entra nel vivo la campagna di prevenzione
Continuano i controlli lungo il litorale di Gela e Butera nell’ambito delle attività di controllo del nucleo “Mare Sicuro”, coordinate dal comandante della Capitaneria di porto Raffaele Macauda. Martedì scorso, durante i controlli di routine, svolti con l’ausilio della dipendente motovedetta Cp 860, del battello Gc B15 e con pattuglie a terra, la Capitaneria ha sanzionato un giovane che transitava sull’arenile con un motoveicolo.
In particolare l’attenzione della Capitaneria, che sanzionerà severamente tutti i comportamenti che mettono in pericolo le persone, sarà rivolta nei confronti di quanti, in spregio di tutte le norme del vivere civile, mettono in atto comportamenti tali da disturbare la pacifica e civile fruizione degli spazi demaniali e della spiaggia in particolare.
Proprio per prevenire l’accesso di mezzi in spiaggia, la Capitaneria di Porto, grazie anche alla collaborazione con l’amministrazione comunale, ha chiesto al Comune che l’accesso alla spiaggia presente sul lungomare Federico II sia reso inaccessibile ai veicoli mediante l’installazione di idonei paletti che consentano il solo transito ai pedoni ed ai soggetti diversamente abili con carrozzina.
Giovedì scorso, la Capitaneria è stata impegnata in una importante e complessa esercitazione antincendio nel porto di Gela. L’obiettivo era quello di verificare l’efficienza e la prontezza dei mezzi adibiti ad assicurare la sicurezza portuale e della navigazione. Sono stati coinvolti, oltre ai mezzi navali e terrestri della Guardia Costiera, tu nell’operazione i servizi portuali; piloti, rimorchiatori, ormeggiatori, barcaioli, guardie ai fuochi, mezzi di sfuggita ed antidisinquinamento; i vigili del fuoco, le forze di polizia ed i presidi sanitari e di pronto soccorso. L’esercitazione si è svolta con la simulazione di un incendio divampato a bordo della Motocisterna Clipper Kate di bandiera italiana, con 19 persone di equipaggio ed iscritta a Genova, che era intenta alla discarica di 5700 tonnellate di “Virgin nafta”, presso l’ormeggio lato nord del pontiletto, quota 1300 del porto isola di Gela. Si è anche simulato uno sversamento di prodotto idrocarburico a mare che è stato prontamente circoscritto con l’ausilio di mezzi anti-disinquinamento e il soccorso a persone infortunate a bordo che sono state trasbordate a terra con barelle e autoambulanze.
La risposta dei mezzi e del personale è risultata immediata ed efficace garantendo un elevato livello di sicurezza portuale.
Autore : Eleonora Cerro
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