Corriere di Gela | ll commiato del Direttore del museo archeologico

ll commiato del Direttore del museo archeologico

Una serata è stata organizzata dal Museo Archeologico Regionale di Gela martedì 11 ottobre, per rivolgere un saluto alla dott.ssa Enza Cilia Platamone, ex direttore del Museo di Gela (nella foto con i direttore della Raffineria Eni, Ing. Giacomo Rispoli), che da qualche settimana è stata assegnata al museo di Ragusa. Dopo un lungo periodo di lavoro svolto per la crescita del sito archeologico, ha voluto riaprire personalmente e per l’ultima volta le porte del museo ai suoi cittadini, anche se in veste di funzionario delegato. Non è stato ancora reso noto infatti chi svolgerà l’incarico di dirigente in città. Un nutrito gruppo di amici e collaboratori ha partecipato alla manifestazione culturale intitolata “Lettera da Isla Negra 1904-2004- Omaggio a Pablo Neruda”, una produzione del-l’Associazione culturale “Muralia” a cura di Francesco Gior-dano, anche voce recitante del Concerto che ha visto all’ar-monica Giusep-pe Milici, al violoncello Ma-uro Cottone ed alla chitarra e al canto Juan Die-go Catalano. Un recital in-tenso per pro-fondità emotiva e nitidezza dei toni musicali, il saluto alla dot-t.ssa Cilia è av-venuto così, in modo erudito e saggio, a nome di una cultura che deve continuare a vivere tra i ritrovamenti archeologici e i manufatti pregiati tanto quanto la parola ed il canto, elementi che hanno dato vita alle grandi opere realizzate con la sua direzione. “La Notte dei Musei” nel mese di maggio e successivamente “Muse al Museo” sono i due progetti di ampia risonanza che hanno permesso ad intere famiglie e ai giovani di recarsi al Museo Archeologico di Gela per visitare anche a notte fonda, i resti di una delle colonie più importanti dell’antica Grecia. “Porto con me piacevolissimi ricordi – ha detto Enza Cilia Platamone nel corso del suo intervento – consapevole di essere arrivata in una città degna del suo passato, dove ho avuto ottimi sostegni dalle associazioni, dall’amministrazione comunale e dal petrolchimico, sul filo di quella che è stata una collaborazione cordiale con il sindaco Crocetta e con l’ingegner Giacomo Rispoli. Sono grata a tutti- ha proseguito – ho cercato di fare ciò che credo bello e utile. Mi auguro per il bene della collettività che il Museo sia sempre con voi”. Prima di andar via, la neo-dirigente del Museo di Ragusa, ha voluto informare i gelesi del grande dono che Pietro Griffo, fondatore del Museo Archeologico di Gela e la sua famiglia, hanno voluto fare alla nostra città, decidendo di donare la sua biblioteca, una raccolta molto vasta di libri dall’elevato valore culturale, selezionati nel corso della sua vita. Il museo li custodirà in una delle sue sale che sarà appunto adibita ad una biblioteca per cui i lavori sono già cominciati. Il Primo cittadino darà il saluto ufficiale alla dottoressa Cilia in Municipio, in rappresentanza dell’amministrazione comunale invece martedì era presente l’assessore alla pubblica istruzione Luciano Vullo: “In questo Museo tutto è avvenuto quasi come un miracolo – ha asserito – la civiltà occidentale è impastata di esodi e fughe verso nuove mete e da nostalgie e così è la vita della dottoressa Cilia, che lascia Gela perché l’aspettano altre opere per incrementare e valorizzare la cultura; e questo museo, grazie a lei, è molto cresciuto”.

Autore : Lorena Scimé

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