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notizia del 19/10/2005 messa in rete alle 11:40:14
Macchitella non é più il paradiso di una volta
Non si era mai vista un’assemblea così vivace e con presenze all’inverosimile presso la sala Multiusi di Macchitella. In discussione la situazione di degrado a tutti i livelli. Sotto accusa, l’amministrazione comunale, rea di avere trascurato quello che è stato sempre considerato il fiore all’occhiello della città: il quartiere di Macchitella. Per l’occasione il presidente del comitato di quartiere Gioacchino Gradito aveva invitato il sindaco, l’assessore ai lavori pubblici Giovanna Cassarà, l’assessore alla vivibilità Ugo Granvillano, il comandante dei vigili urbani Giuseppa Puleo, l’assessore all’ecologia Enrico Vella ed i tecnici architetto Emanuele Tuccio e ing. Nanni Costa. L’avere registrato tutte quelle presenze per Gradito poteva considerarsi già una mezza riuscita dell’incontro. Solo che, come sempre succede in queste cose, a rompere le uova nel paniere facendo precipitare l’assemblea in una bolgia incontrollabile di lamentele di ogni tipo sono stati alcuni ex componenti del comitato di quartiere che contestavano Gradito e che nel contempo tra urla e fischi lanciavano strali verso il sindaco per essersi dimenticato di Macchitella. C’è mancato poco che l’intera giunta togliesse l’incomodo e di ragione ne avrebbe avuta. Non che Crocetta non volesse ascoltare critiche e proposte, solo che, e lo ha detto apertamente e a chiare lettere, sarebbe stato più proficuo che quell’assemblea proseguisse senza la presenza degli amministratori, si confrontasse democraticamente e successivamente una delegazione ristretta avrebbe potuto sottoporre all’attenzione del sindaco una piattaforma su cui lavorare assieme.
Ma se agitazione c’è stata, in parte è giustificata dall’esasperazione ultradecennale della gente che abita a Macchitella, stanca di vedersi prosciugare l’acqua dai rubinetti senza alcun preavviso, un illuminazione scarsa, un manto stradale pieno di buche e privo di asfalto, topi e zecche a non finire. Una situazione di invivibilità e di illegalità più volte denunciate ma che non ha avuto mai seguito ed interventi per migliorare la situazione.
L’assemblea è iniziata con la lettura di un lungo elenco di disservizi che si registrano a Macchitella ed uno schema di proposte per l’amministrazione comunale. Una lettura spesso interrotta da continui interventi di contestazione da parte di Totò Maganuco all’indirizzo di Gradito. Intervengono Peppe Troisi e Giuseppe Zocco per moderare e smussare la polemica ed alla fine viene data la parola al dottor La Boria che con garbo ma con decisione fa alcune denunce molto gravi: mancanza di controllo del territorio da parte di vigili urbani e forze dell’ordine. Cartacce, bottigliette ovunque, aiuole calpestate dalle ruote delle macchine, schiamazzi notturni, casi di malattie infettive e brucellosi.
Interviene nella discussione Totò Maganuco che ribadisce le stesse lamentele esposte da Gradito, ma nel momento in cui parla si levano dissensi da parte del pubblico che lo vorrebbe mettere a tacere. Lui continua imperterrito nonostante sia abbondantemente scaduto il tempo consentito incurante delle parole pesanti al suo indirizzo come “Buffone ritirati”. Alla fine è costretto a cedere il microfono a Cirino Mangiameli dopo essersi lasciato andare con la frase: “Volete star zitti? Quattro imbecilli vogliono condizionare l’assemblea. Signor sindaco – conclude infine sotto la spinta di Gradito che lo invita a lasciare il microfono – perché Macchitella che fa parte del Comune di Gela non deve avere i servizi di cui ha diritto?” L’atmosfera è veramente surriscaldata e si stempera un pochino dopo che interviene Cirino Mangiameli che invita tutti alla calma e che prima di proseguire in forma così scomposta propone di ascoltare l’amministrazione nella persona del sindaco che potrebbe avere delle soluzioni da indicare e delle comunicazioni per interventi che starebbero per essere fatti. Proposta che trova tutti concordi. Prende quindi la parola il sindaco che fortemente stizzito mette le mani avanti dicendo che questo non è un modo democratico di procedere e pertanto in simili condizioni non saranno assunti impegni. Poiché Crocetta conosce profondamente i problemi di Macchitella come quelli di tutti gli altri quartieri, enumera le cose che potrebbero essere fatte a breve scadenza, quelle che sono in itinere e quelle che richiedono tempi più lunghi. Il sorriso e la calma torna ad aleggiare sull’assemblea che spesso elargisce applausi in segno di approvazione per le cose dette dal primo cittadino.
Crocetta aveva ascoltato con attenzione le richieste provenienti dall’assemblea e ad esse aveva dato risposte concrete. Ha parlato di progetti per la riqualificazione urbana del quartiere snocciolando cifre e dettagli delle opere.
Un milione e duecentomila euro sono stati spesi per un progetto esecutivo (rifacimento di marciapiedi; trecentocinquantamila euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche; pulizia straordinaria del quartiere utilizzando gli Lsu risolvendo una volta per tutte il problema delle cartacce e della nettezza urbana; manutenzione e gestione del verde pubblico; piano eccezionale di segnaletica orizzontale e verticale; intervento straordinario di manutenzione della fontana.
Crocetta solleva anche il problema dell’Ato che ancora non indice la gara d’appalto prorogando il servizio sempre con la stessa impresa. Infine si appella al buon senso dei cittadini e chiede gli auspici di Gradito e di altri componenti del comitato perché i proprietari del locale che andrebbe bene per sede dei vigili urbani, si dichiarino disponibili ad affittarlo al Comune. Infine viene affrontato il problema dell’inquinamento acustico e atmosferico per la presenza di macchine e motorini che circolano senza alcun rispetto di regole. Crocetta propone la continuazione dell’esperienza dell’isola pedonale estesa a tutti i giorni e l’istituzione del vigile di quartiere. L’assemblea si scioglie dopo avere stabilito che una ristretta delegazione si sarebbe recata mercoledì pomeriggio presso il comando vigili urbani per stabilire delle strategie di vivibilità nel quartiere e da mettere in atto assieme.
Autore : Nello Lombardo
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