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notizia del 06/04/2008 messa in rete alle 11:35:24
Piano di gestione della fascia costiera
Presentato mercoledì 2 aprile scorso presso la sede della provincia regionale – Ufficio progetti speciali, il progetto SFOP. Per l’occasione è stato organizzato un forum al quale hanno partecipato persone a vario titolo, rappresentanti di associazioni ambientaliste, operatori sociali, Comune di Gela, giornalisti ecc. Scopo del Forum: sensibilizzare alla collaborazione tutti gli attori locali che possono fornire indicazioni e spunti per gestire al meglio la zona costiera di Gela. Anche se l’incontro non prevedeva l’analisi e la storia del degrado costiero e ambientale, i partecipanti hanno brevemente richiamato il grave disastro ecologico del nostro territorio con tutte le implicazioni di ordine sanitario, della vivibilità e dello sfascio delle aree oggetto di studio.
Numerose le storture evidenziate e le scelte sbagliate da parte delle classi dirigenti che si sono succedute dal 1950 ad oggi. Il porto rifugio, per esempio, non doveva essere realizzato nel modo come si presenta adesso e per questo considerato dai bollettini nautici come il porto più pericoloso della Sicilia per via dei suoi continui insabbiamenti, che non consentono neppure la navigazione a piccole imbarcazioni da diporto.
Fatta questa premessa che entra in parte come preambolo, il Project manager, dottor Sergio Scarciotta, ed il Project leader Antonino Iozza hanno illustrato ai presenti il progetto, che punta sulla elaborazione di un modello di gestione ambientale riguardante il settore della pesca e dell’acquacoltura finalizzato alla realizzazione di un piano di gestione integrata della fascia costiera.
Grande soddisfazione da parte del presidente della Provincia Collura, che così si è espresso: “Si tratta di un progetto di recupero che si sta tentando in tutto il mondo. Per cinquant’anni abbiamo distrutto il pianeta terra, bruciando tutte le risorse a partire dall’acqua, al mare e a tante specie della natura che sono scomparse. Adesso si sta tentando in tutto il mondo di invertire la rotta antropica che è stata devastante. Il continente più attento a questo cambiamento è l’Europa, l’America non tanto perché deve fare i conti con l’industria che ha devastato l’ambiente e continua a devastare. Tralasciando le scelte sbagliate fatte negli anni addietro, ora si impone di rimediare e nel nostro piccolo stiamo creando le basi per una migliore razionalizzazione della fascia costiera”.
Il progetto – è stato puntualizzato – si inserisce tra le iniziative finanziate nell'ambito del POR Sicilia (Azioni realizzate dagli Operatori del Settore. Si ispira alle nuove politiche europee in merito alla gestione integrata della fascia costiera. Costituisce una operazione di programmazione di 'nuova generazione' che opera per saldare il livello territoriale con quello settoriale, per combinare sempre più tra loro le politiche.
La Gestione Integrata delle Zone Costiere rappresenta un livello più alto e completo di pianificazione territoriale volto alla gestione e risoluzione delle problematiche connesse alla distribuzione e all'utilizzo delle risorse nelle zone costiere.
L'area d'intervento riguarda la fascia costiera del comprensorio marino di Gela, nella zona meridionale della Provincia di Caltanissetta. Lo scopo del progetto è quello di elaborare un modello di gestione ambientale della pesca e dell'acquacoltura finalizzato all'approntamento del piano di gestione integrata della fascia costiera. Il modello verrà predisposto mediante un approccio integrato che tenga conto di tutti i fattori (fisici, biologici e socio-economici) che influenzano la zona costiera, richiede la partecipazione di tutti gli attori locali che, e sarà un supporto a disposizione dei decisori istituzionali e delle forze economiche e sociali. In particolare il modello si pone come obiettivo prioritario l'uso sostenibile degli ecosistemi marino-costieri.
Il progetto, inoltre, sarà integrato da attività di formazione e di riqualificazione degli operatori del settore pesca e la valorizzazione delle risorse territoriali.
Il progetto verrà sviluppato in cinque fasi:
1) fase conoscitiva; 2) fase di elaborazione;
3) fase applicativa; 4) elaborazione ed erogazione di moduli formativi; 5) programma di disseminazione dei risultati.
In cosa consiste. II progetto, realizzato dalla Provincia regionale di Caltanissetta e dalla Leonardo Business Consulting, prevede inoltre la creazione di un SIT (Sistema Informativo Territoriale) che è uno strumento informatico per la gestione delle informazioni relative al territorio con una componente grafica (foto aeree, mappe catastali, curve di livello, cartografie). Questi progetti di gestione integrata della fascia costiera prevedono il coinvolgimento di tutti gli attori locali. Al forum dove è stato distribuito un questionario, hanno partecipato: Carmela Puci, Eleonora Cerro, Gianluca Maganuco, Rocco Pardo, Sabrina Mingoia, Fabio Nuzzi, Floriana Cascio, Sergio Scarciotta, Laura Caci, Carmelo Romano, Marcello Cannizzo, Anna La Cognata, Simonetta Guzzardi, Emilio Giudice, Laura Incorvaia, Gloria Fasciana
Autore : Nello Lombardo
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