|
notizia del 21/06/2004 messa in rete alle 11:32:46
Conferenza al Professionale sul disagio giovanile
Scuola luoghi di aggregazione giovanile e cultura della solidarietà, nella prevenzione del disagio adolescenziale”. E’ stato questo il tema trattato durante una tavola rotonda che ha avuto luogo nell’Istituto di Formazione Professionale “Enrico Fermi” in contrada Marchitello che ha evidenziato l’importanza della coscienza viva e operante di appartenere ad una comunità.
È una sorta di proseguo de “il viaggio, il ritorno…”, progetto seguito dagli studenti dello stesso Istituto, promosso dal Comune di Gela Assessorato alla Solidarietà sociale, che si rivolge ora ai docenti e agli Assistenti Socialiper la ricerca e la formazione, permettendo loro di comprendere l’universo variegato dei giovani di Gela, la cui vita è spesso legata ai gravi problemi di identità che si esplicitano attraverso dipendenze patologiche, depressione, attacchi di panico, e ancora tossicodipendenze la cui percentuale nella città risulta essere molto bassa l’8% in confronto all’allarmante 57% che riguarda l’alcoldipendenza.
In riguardo hanno relazionato Filippo Ballarino, preside dell’Istituto Professionale di Gela, Antonio De Filippo psicoanalista de “La Maieutica” e Giuseppina Scerra neuropsichiatria infantile del Centro di Salute Mentale di Gela. per intervenire con abilità maieutica su questo male che attanaglia molti giovani, è necessario che la scuola i centri aggregativi diventino appiglio fondamentale intendendone l’omologazione culturale e la condizione di disagio Psico-relazionale, per poi interporsi tra il giovane e il problema attraverso la solidarietà, coscienza viva operante a una comunità e condividendone le necessità, espresse in iniziative individuali o collettive di sostegno morale o materiale.
Autore : Lorena Scimé
» Altri articoli di Lorena Scimé
|
|
|
In Edicola |
|
Cerca |
Cerca le notizie nel nostro archivio. |
|
|
|
|