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notizia del 21/06/2004 messa in rete alle 11:31:00
Itis, prove tecniche di comunicazione
L’Istituto Tecnico Industriale “Emanuele Morselli”, diretto dal prof. Serafino Gueli, ha dato alle stampe “La Bussola”, il giornalino dell’Istituto, frutto dell’attività extrascolastica degli studenti, coordinati dalla prof.ssa Enza Guaia, docente di Lettere della I e II D, in realizzazione di un apposito progetto inserito nel Pof (Piano dell’offerta formativa) dell’Istituto.
Il giornalino è alla sua IV edizione ed è stato realizzato con il coordinamento della prof.ssa Enza Guaia, aiuto coordinatore: Graziano Buè, Salvatore Cafa’, Nunzio Incorvaia; Pietro Cartina.
Lavorazione al computer: Graziano Buè, Salvatore Cafa’, Nuccio Incorvaia, Pietro Cartina.
Hanno collaborato: Graziano Buè, Salvatore Cafa’, Davide Caltagirone, Pietro Cartina, Carmelo di Vita, Nuccio Incorvaia, Luigi Legname, Francesco Lentini, Giuseppe Maganuco, Samuele Mammano, Marco Pingo, Stefanio Trainiti.
Con la preziosa disponibilità dell’assistente dell’aula informatica di elettronica ed automazione, signor Giuseppe Damella.
I temi trattati negli articoli sono vari: dalla lettera al sindaco Rosario Crocetta per un suo impegno serio e determinante per lo sviluppo economico e sociale della città, ai giovani e la lettura, ai loro passatempi, allo sport, con i suoi debiti e falsi in bilancio, al riciclo della new economy con la tecnologia quale causa dell’inquinamento. E ancora, la tv demenziale, il terrorismo, la pirateria discografica e una disamina dello studente moderno.
La coordinatrice prof.ssa Guaia si ritiene soddisfatta del lavoro svolto dai suoi alunni e da coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questo giornalino tutto fatto in casa, nelle sue diverse fasi, dalla redazione degli articoli, all’impaginazione, alla stampa.
Abbiamo posto alcune domande alla coordinatrice e al preside prof. Serafino Gueli.
– Prof. ssa Guaia quali sono gli obiettivi e le finalità che ha perseguito nella realizzazione del suo progetto?
"Gli obiettivi che mi hanno stimolato nella realizzazione del progetto che ha prodotto il giornalino “La Bussola” sono quelli di indurre gli studenti alla lettura dei quotidiani; sollecitare gli studenti alla riflessione sulle realtà circostanti; favorire il loro apprendimento; attivare e consolidare meccanismi di socializzazione. Le finalità sono state quelle di offrire agli studenti uno spazio di comunicazione autogestito; di favorire il confronto e il dibattito su argomenti rientranti nella sfera degli interessi degli studenti. Devo dire che tale esperienza ha davvero interessato e stimolato i miei studenti, tant’è che in concomitanza alla redazione degli articoli per il giornalino alcuni di loro, (tutti del biennio, sez. D) hanno realizzato un Cd multimediale sulla effettiva tutela dei diritti fondamentali dell’uomo.
Hanno raccolto immagini degli orrori prodotti dal nazismo, dalle guerre successive, pensieri e brani di letteratura aventi come oggetto la sopraffazione della dignità umana e i diritti fondamentali dell’uomo ma anche brani e pensieri che alimentano la speranza in un mondo privo di guerre, di torture, di sfruttamento e di rispetto delle libertà dell’uomo in tutte le latitudini. Significativo è il richiamo dell’auspicio di Martin Luther King il quale aveva il sogno “che un giorno gli uomini si drizzeranno in piedi e si renderanno conto che sono stati creati per vivere insieme come fratelli” o ancora un brano del discorso del Presidente francese Jacques Chirac che, in occasione dei lavori congressuali sul tema “la sfida della cultura nel mondo globale”, il 16 ottobre 2001, affermava che “nel mondo bisogna introdurre più giustizia, più solidarietà, più attenzione agli uomini e alle loro richieste… dobbiamo mobilitarci per combattere la povertà e promuovere l’istruzione che ci consenta di comprendere l’altro”.
La realizzazione di questo Cd che, davvero, ha offerto spunto di riflessione sulla solidarietà, giustizia e globalizzazione come possibili strumenti di dialogo tra i popoli, è stata possibile grazie al lavoro degli studenti Cafà Salvatore e Trainiti Stefano".
– Con il suo coordinamento?
"Si li ho coordinati, ma devo dire che questi alunni, tutti quattordicenni e quindicenni, mi hanno stupito per il loro impegno e per il loro interesse alle cose del mondo. I giovani se, giustamente orientati riescono a fare cose bellissime. A tal proposito vorrei dire che a conclusione dell’attività del giornalino e del Cd multimediale sui diritti umani, i miei studenti hanno scritto una poesia “Cos’è questo silenzio”".
– E lei Preside cosa pensa di questo giornalino e dell’ esperienza fatta dagli alunni dell’Istituto che dirige?
"Penso che il giornalino “La Bussola” costituisca uno strumento di crescita culturale e di confronto, di espressione della visione che gli studenti hanno della realtà sociale circostante e della particolarità della situazione adolescenziale".
– Il progetto si ripeterà l’anno prossimo?
"Credo proprio di si visti i risultati avuti in termini di crescita scolastica e umana degli studenti che hanno realizzato il giornalino".
Graziana Cannadoro
Autore : Graziana Cannadoro
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