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notizia del 02/03/2008 messa in rete alle 11:23:17
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Consegnate 60 case popolari
Era da venti anni che a Gela non venivano assegnate case popolari. Grazie all’impegno dell’Iacp di Caltanissetta, è stato possibile recuperare gli scheletri degli edifici ad est di Macchitella nel cuore di quello che prima era chiamato Bronx e che ora ha preso il nome di quartiere Santa Lucia. Si tratta di un primo stok di 60 alloggi consegnati ad altrettanti assegnatari. Il progetto recupero e riqualificazione è stato sposato dal presidente dell’Iacp Cannizzo e dal suo staff tecnico, ma anche il Comune di Gela ha fatto la sua parte lavorando in sinergia. E martedì scorso, al momento del taglio del nastro che segnava la consegna ufficiale agli assegnatari degli alloggi popolari, c’era il sindaco Rosario Crocetta, che nella formulazione delle graduatorie degli aventi diritto ha avuto un ruolo di legalità importante. Grazie all’ausilio della Guardia di finanza si è scoperto che diversi assegnatari avevano dichiarato il falso e che quindi sono stati subito estromessi lasciando il posto ad altri che ne avevano diritto. “Ci siamo accorti di questo – racconta Crocetta – quando si è constatato che una persona che aveva 6 figli aveva un punteggio inferiore ad un altro che aveva solo due figli. Qui è scattato subito il controllo della guardia di finanza”.
Il progetto di recupero è stato reso possibile grazie ai finanziamenti regionali ed al lavoro condotto con celerità dall’impresa aggiudicatrice dei lavori. Sono state tantissime le persone che per l’occasione si sono riversate sulla zona per vedere la conformazione della propria casa e prendere possesso degli alloggi. Alla cerimonia c’erano oltre ai tecnici dell’Iacp, anche l’impresa e gli operai che hanno contribuito a rendere accessibile gli appartamenti e la strada di accesso alla pertinenza degli alloggi. C’era anche il parroco della chiesa di Santa Lucia, padre Luigi Petralia, che ha benedetto le case mentre Crocetta, aiutato da un bambino, tagliava il nastro in segno di inaugurazione
“La prima sensazione che abbiamo avuto assieme ai consiglieri del Cda – ha detto Fabrizio Cannizzo – è stata una forte emozione perché ricordo come erano stati abbandonati questi ruderi. Questo Consiglio, investendo 2 milioni e cinquecento mila euro, ha completato un iter che era diventato una vera vergogna per tutta la città e per tutta la provincia di Caltanissetta. Oggi è una tappa importante assegnare gli alloggi a sessanta nuclei familiari”. “Quegli scheletri – ha affermato Crocetta – erano lo scempio e l’esempio del mal governo. Abbiamo ripreso le opere pubbliche che erano state abbandonate.Entro un anno avremo altri cento alloggi”.
Autore : Nello Lombardo
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