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notizia del 21/01/2008 messa in rete alle 11:16:39
Il freddo sound dei Lorre tra sonorità elettroniche ed alternative rock
Lorre è il nome del nuovo progetto partorito dai ragazzi che da circa un decennio fanno parte della tradizione musicale nella nostra città. Stiamo parlando dei componenti fuoriusciti dal progetto Hyra, (Riccardo Cammalleri, voce e tastiera, Simone Scicolone, chitarre, Gino Mauro, basso e Valentina Cassarino, voce) che stanno abbracciando un nuovo “esperimento” artistico.
“Abbiamo chiuso il capitalo Hyra col cd ‘killing thought you’, – dice Simone – di fatto in ‘illo tempore’ il brano ‘sleeping trace’, estrapolato dallo stesso album, lasciava intuire nuove sonorità che da li a breve sarebbero diventate elementi del sound lorre. La musica non è statica, è sempre in continuo divenire, adesso è cambiato oltre al genere musicale, anche il modo di produrre. Ora è la band che si occupa dell'intera produzione, dalla copertina al controllo totale delle composizioni. Il nome hyra non stava più bene insieme alle nuove sonorità elettroniche/alternative rock”.
Il nuovo genere che stanno esplorando li ha condotti alla decisione di abbandonare il concetto delle percussioni acustiche, passando così all'uso di batterie elettroniche, ottenendo un suono più scarno e freddo, riuscendo ad esprimere un suono particolare e singolare, il sound lorre. E' possibile ascoltare (due tracce) l'anteprima del loro ultimo lavoro, che è ancora in fase di ultimazione, su www.myspace.com/lorreband. In questo momento il quartetto sta lavorando all'ultimazione dell'album e alla preparazione dei nuovi live.
– Riccardo, cosa offre la tua città sotto il profilo musicale?
«Vedo ignoranza e poca sensibilità musicale, a mio modesto avviso la rivoluzione culturale dovrebbe partire dai gestori dei locali pubblici, soprattutto quelli che hanno una clientela fissa offrendo spettacoli live almeno una volta a settimana».
– Simone, tu cosa vorresti trovare in città?
«Un negozio di musica,una mentalità più aperta e meno scetticismo nei confronti dei diversi progetti musicali delle diverse band cittadine. Vorrei più collaborazione tra i gruppi e meno invidie personali».
– Riccardo, i locali e l’amministrazione come si pongono nei confronti del mondo musica?
«L'amministrazione più che offrire spazi dove poter creare la propria musica (sala prove). Dovrebbero essere organizzati i giusti eventi».
– Sei in grado di proporci un esempio in merito?
«Si potrebbe organizzare un evento con un gruppo come Afterhours o Giardini di mirò mettendo due o tre gruppi spalla, ovviamente gelesi, in modo da offrirgli così un importante vetrina oltre la possibilità di poter interloquire con artisti nazional»i.
– Riccardo, cosa si potrebbe fare per eliminare alcuni problemi?
«Gli assessori allo spettacolo o alla cultura dovrebbero circondarsi di persone, preferibilmente giovani, anche al di fuori della politica, che abbiano spessore culturale tale da dare un incipit artistico, solo così si può migliorare non dal punto di vista musicale ma culturale. E' inutile organizzare eventi sporadici dove tra l'altro non vi è concesso a nessun gruppo gelese di suonare».
Autore : Giuseppe Caci
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