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notizia del 10/09/2006 messa in rete alle 11:16:23
A Manfria, istituzioni lontane, ma il vescovo è vicino
Nelle monotona estate di Manfria, sempre avara di avvenimenti, l’unico momento certo e importante della stagione è la presenza del Vescovo. Così, anche quest’anno, accolto da un bagno di folla, S.E. mons. Michele Pennisi ha compiuto - sabato 26 agosto - la sua tradizionale visita alla Comunità di Manfria; la quinta dal suo insediamento a Pastore della Diocesi di Piazza Armerina. Il Vescovo - rientrato appena da Rimini dove aveva preso parte al Meeting dell’Amicizia organizzato da Comunione e Liberazione - ha celebrato la Santa Messa alla Casa Francescana “S. Antonio di Padova”, nel piazzale antistante la Cappella dell’Immacolata alla Porziuncola, alla presenza delle autorità civili e religiose. Per l’amministrazione comunale era presente l’assessore all’istruzione Luciano Vullo. Nutrita, come sempre, la presenza francescana, rappresentata dai terziari, dai fratelli del Santo Volto e dalle suore della Casa del Fanciullo “Don Minozzi”.
Importanti, durante e dopo l’omelia, le parole di S. E. mons. Pennisi che ha ribadito l’importanza della presenza nel territorio di un luogo di preghiera come la Casa Francescana, dal 2004 oratorio pubblico, e il suo piacere di tornarvi ogni anno per incontrare i villeggianti, ma soprattutto le famiglie che risiedono in queste contrade, spesso gravate da molte difficoltà per la mancanza di servizi. E a riprova dell’affetto che nutre per la Casa S. Antonio, il vescovo ha voluto condurre con sé la madre novantenne, che ha avuto al suo fianco durante tutta la celebrazione eucaristica. Un gesto di tenero affetto questo che ha commosso l’intera assemblea dei fedeli.
Finita la funzione religiosa, il rettore della Casa fratel Giovanni ha ringraziato mons. Pennisi per la vicinanza e le parole di incoraggiamento da lui rivolte ai sacerdoti e ai laici che ivi operano per una sempre più efficace evangelizzazione del territorio, e ha anche auspicato che il privilegio di avere ogni anno il vescovo a Manfria, possa continuare, come è ormai felice tradizione da 11 anni; da quando cioè nell’agosto del 1995 S.E. mons. Vincenzo Cirrincione autorizzò i Frati Cappuccini a celebrare messa alla Casa S. Antonio.
Infine, Saverio e Riccardo, due giovani del Santo Volto, a nome della intera comunità, hanno donato al vescovo una statuetta di san Francesco d’Assisi.
Autore : Eleonora Cerro
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