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notizia del 21/01/2008 messa in rete alle 11:15:01

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Il saxofonista Cafiso a Gela per beneficenza
La musica, il cui linguaggio universale consente agli uomini di ogni cultura e nazione di scambiarsi idee ed emozioni, diviene spesso un valido strumento di beneficenza grazie alla generosità di artisti che con entusiasmo sposano la causa della solidarietà. Organizzato dal Soroptimist col patrocinio dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione retto da Anna Scordio, il concerto jazz dal titolo “Sete d’Africa”, svoltosi sabato 12 gennaio presso l’auditorium del Commerciale Sturzo, ne ha rappresentato un significativo esempio. L’esibizione è stata tenuta dal giovane talento musicale Francesco Cafiso (foto), che ha deliziato il folto pubblico di appassionati che per assistere allo spettacolo hanno pagato una cifra simbolica, mentre i più generosi hanno lasciato una libera offerta. Vero scopo dell’evento, infatti, era quello di raccogliere fondi per la missione dei Padri Carmelitani Scalzi che intendono costruire pozzi d’acqua nei villaggi del Madagascar. L’iniziativa fa quindi parte del progetto nazionale “Pax per aquam” promosso dal Soroptimist International il cui presidente nazionale è l’architetto Teresa Gualtieri presente al concerto.“Woodin you”, “Night mist” e “Sail away” sono solo alcuni dei pezzi che il noto saxofonista vittoriese ha eseguito insieme alla band “Sicilian Jazz Quartet” composta da Giovanni Mazzarino al pianoforte, Dino Rubino alla tromba e da Nello Toscano al contrabbasso. Si tratta di uno dei tanti gruppi con cui il diciottenne Cafiso ha già portato la sua musica in giro per il mondo, per non contare poi gli autorevoli nomi con i quali ha collaborato come Hank Jones, Cedar Walton, Mulgrew Miller, Jimmy Cobb ed Enrico Rava. Cafiso ha iniziato a suonare all’età di sette anni e decisivo per la sua carriera fu l’incontro con Wynton Marsalis che lo portò con sé nell’European tour 2003. Il suo curriculum vanta già prestigiosi riconoscimenti come il Premio Nazionale Massimo Urbani ad Urbisaglia, l’International Jazz Festivals Organization Award a New York e la World Saxophone Competition a Londra.
Il virtuoso jazzista è stato inoltre definito miglior talento emergente dell’anno dal Top Jazz, un’autorevole rivista italiana di musica jazz.«Della mia esperienza in giro per il mondo, sono felicissimo. Soprattutto a New York – ha spiegato Cafiso – mi sento come a casa poiché è una città in cui il razzismo non esiste e ogni straniero, specialmente se dotato, viene accolto benissimo».
Il giovane musicista si è dato anima e corpo alla sua passione, tanto da essersi già diplomato in Flauto Traverso col massimo dei voti al Liceo Musicale Bellini di Catania dove continua a studiare il pianoforte jazz. Frequenta inoltre l’ultimo anno del Liceo Linguistico di Vittoria e intende intraprendere l’università iscrivendosi in Musicologia. «Dal punto di vista musicale – ha inoltre detto Cafiso – l’Italia è ricca di straordinari talenti che io considero miei maestri ideali come Enrico Rava, Paolo Fresu e Furio Di Castri. Il nostro jazz insomma non ha nulla da invidiare alla grande musica americana». Soddisfatta il presidente del Soroptimist, Angela Scagli
Autore : Anastasia Virgadaula
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