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notizia del 14/09/2003 messa in rete alle 11:14:25
Il gran caldo non ha piegato l’Adas, pronto il programma per l’autunno
Un’estate così calda, così afosa, così asfissiante non si era registrata da decenni: così riecheggiano stancamente tutti i mass-media ormai da mesi.
Viene naturale pensare ad una stagnazione fisiologica di tutte le attività per l’insopportabile calura, con una eccezione: non ha dato certamente segni di sfinimento e assuefazione al rallentamento della sua operosità l’Adas.
E’ cronaca recente e meno recente la indefettibile attività dei volontari dell’Adas che, con spirito di abnegazione, sotto il solleone più torrido , con l’aiuto dei medici e del personale paramedico e del Simg, hanno, per tutta l’estate ,organizzato raccolte di sangue presso i vari Clubs (Club Nautico, Club Vela , Club Oasi), presso le parrocchie etc , senza tralasciare i buoni risultati delle raccolte sangue effettuate tra gli studenti diciottenni degli Istituti della Scuola Superiore Secondaria, anche nell’ultimo periodo dell’anno scolastico.
Occorre comunque, precisare, seppure a malincuore, che le forti motivazioni dei volontari dell’Adas, che agiscono con puro spirito di volontariato e con sacrifici personali, non originano i risultati da sempre sperati che concorrerebbero al raggiungimento dell’obiettivo funzionale dell’associazione: l’autosufficienza in termini di sangue presso il locale nosocomio Azienda Ospedaliera” Vittorio Emanuele.”
Queste riflessioni che scaturiscono da una disamina e attenta analisi degli eventi sono ben lungi dal provocare scoramento alle forze vitali dell’Adas che, senza alcun indugio, dopo ogni raccolta si ingegnano per intuire ed adottare la migliore strategia al fine di fare percepire alla intera collettività i riverberi estremamente positivi di una donazione dalle proporzioni sempre crescenti e continue.
Non si può proprio dire che il dinamismo dell’Adas, in venticinque anni di attività senza soluzione di continuità, abbia avuto battute di arresto e così ecco programmato per il prossimo autunno l’arrivo in città di una delegazione della Fidas Verona nei giorni 10 e 11 ottobre per la celebrazione del decennale del gemellaggio realizzato nell’anno 1993, la programmazione dell’attività di informazione nelle scuole di ogni ordine e grado, l’incentivazione del proselitismo nei luoghi di lavoro più disparati, l’incontro con le altre associazioni di volontariato e cooperative sociali etc.
In fondo, il sangue, prezioso farmaco non brevettabile, serve a tutti.
Autore : Graziana Cannadoro
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