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notizia del 21/01/2008 messa in rete alle 11:13:32

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Il Premio ‘Don Franco Cavallo’ a padre Di Noto
Il 16 gennaio del 2006 veniva a mancare alla nostra città don Franco Cavallo (foto), un sacerdote che, pur minato da una grave malattia, ha speso eroicamente tutta la sua esistenza, sposando sino alle estreme conseguenze il Vangelo della sofferenza, ma anche il Vangelo della speranza. Adesso, a due anni esatti da quella prematura scomparsa, che tanto sconforto e cordoglio causò nella gente, l’associazione “Casa Francescana S.Antonio di Padova” in collaborazione con la parrocchia San Sebastiano Martire, il movimento Europa Cristiana “Giovanni Paolo II” e l’associazione “Misericordia”, ricorda l’amato sacerdote istituendo un premio nazionale a lui intitolato e destinato quest’anno a don Fortunato Di Noto, presidente dell’associazione “Meter” che da anni si spende per contrastare il triste fenomeno della pedofilia. La prima edizione del premio “Don Franco Cavallo”, sarà presentato da Fabiola Polara, e si terrà sabato 19 gennaio, alle ore 16.00, nel quartiere Settefarine, presso il plesso scolastico “San Sebastiano”, succursale della “Lombardo Radice”. Prevista per l’occasione una massiccia presenza di folla, visto che la gente non ha dimenticato il sorriso e la forza di questo prete, a volte anche scomodo, ma sempre in trincea, sempre in prima linea a condurre le sue battaglie soprattutto a difesa della famiglia e dei giovani. Alla cerimonia di consegna del premio, nell’ambito della quale il seminarista Pasquale di Dio della parrocchia di San Sebastiano riceverà una borsa di studio per una sua tesina dedicata a padre Cavallo, seguirà una solenne concelebrazione eucaristica presieduta da don Fortunato Di Noto, che contribuirà così alla chiusura dei festeggiamenti in onore del martire San Sebastiano, in calendario il 20 gennaio. Il parroco di “Settefarine”, don Filippo Salerno, si è detto felice di ospitare la prima edizione del premio nel quartiere in cui padre Cavallo operò con grande zelo e spirito di sacrificio a servizio della Chiesa e della collettività. Oltretutto, rimane ancora in sospeso il progetto di costruire un oratorio per la parrocchia, un sogno che don Franco accarezzò a lungo, ma che non potè realizzare per quella sua improvvisa scomparsa, da lui stesso fra l’altro più volte preannunciata, ma sempre con serenità e nella certezza che lassù, al cospetto di Dio, avrebbe trovato la vera gioia e la fine delle sue sofferenze.
Autore : Anastasia Virgadaula
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