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notizia del 10/09/2006 messa in rete alle 11:11:36
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Maggiore protezione per il territorio
Al sottosegretario all’Interno Ettore Rosato (nella foto al centro) è stato chiesto il motivo della sua venuta a Gela e quali sono gli obiettivi che il governo nazionale intende perseguire in fatto di sicurezza e potenziamento delle forze dell’ordine nella nostra città. La riunione che si è tenuta a Gela – ha detto – è servita per dire che lo Stato c’è, è forte e soprattutto è accanto a quella parte della società civile che sta combattendo contro il racket e la criminalità organizzata per far crescere questa comunità.
“Ci sono stati grossi successi a Gela. E’ chiaro che qui dobbiamo ancora combattere la criminalità organizzata ed è l’impegno con cui noi ci misuriamo ogni giorno. Ho sentito dire che Gela chiede il potenziamento delle forze dell’ordine. Ebbene noi stiamo lavorando per rafforzare il presidio, ma soprattutto perché le risposte siano sempre più adeguate a quelli che sono i bisogni di questa popolazione. Questo è il punto su cui il governo sta mettendo le sue risorse per favorire lo sviluppo e per la sicurezza. Ho parlato col prefetto e con le forze dell’ordine e mi hanno detto che sono in atto le procedure per il potenziamento del presidio”. Queste in sintesi le risposte alle domande incrociate che i giornalisti hanno fatto al sottosegretario agli Interni Ettore Rosato appena giunto all’ingresso del Palazzo Pignatelli dove era diretto per incontrarsi con le istituzioni a vari livelli. Al sottosegretario è stato anche chiesto il motivo della sua venuta a Gela e quali sono gli obiettivi che il governo nazionale intende perseguire in fatto di sicurezza e potenziamento delle forze dell’ordine nella nostra città. “ La riunione che si è tiene a Gela serve per dire che lo Stato c’è, è forte e soprattutto è accanto a quella parte della società civile che sta combattendo contro il racket e la criminalità organizzata per far crescere questa comunità. Questo è un percorso da fare insieme: società civile e Stato, con un Comune che si attiva e che è parte promotore di questo percorso. E’ quello di cui questo territorio ha bisogno”.
“Indubbiamente è un buon segnale – ha detto l’on. Misuraca per l’arrivo a Gela del sottosegretario agli Interni Ettore Rosato – del governo, ma nel contempo va il riconoscimento all’associazione antiracket “Giordano” ed al suo presidente Renzo Caponetti, per la sensibilizzazione che tutti hanno avuto sul territorio. Ma attenzione non bisogna militarizzare Gela che ha già un buon organico. Il governo di centro destra ha potenziato i caschi verdi, la polizia che stanno facendo un ottimo lavoro. Non entro in polemica con chi vuole la questura (il sindaco Crocetta ha lanciato questa provocazione nel corso del suo intervento al Convitto Pignatelli) distaccata a Gela. Mi permetto solo dio dire che la questura la si ottiene solo se si è città capoluogo di provincia. E’ evidente che Gela così come Monza in Italia è il secondo avamposto che ha il maggior numero di forze dell’ordine. Ciò che bisogna fare è un prossimo incontro con esponenti del governo nazionale qui a Gela e parlare di lavoro e di sviluppo. Altrimenti la criminalità prenderà sempre il sopravvento”.
Si è registrata anche una polemica a distanza tra il sottosegretario Rosato e l’on. Misuraca che ha lanciato una frecciata al governo accusandolo di concedere troppe scorte sottraendo risorse preziose ai compiti investigativi e di controllo del territorio. La risposta del rappresentante del governo non si è fatta attendere e così ha replicato: “Le scorte fanno parte del presidio di sicurezza del territorio. Di conseguenza quando si fa una valutazione dell’organico necessario si tiene conto anche di questo fatto nella predisposizione della pianta organica”.
Il sindaco Crocetta si è detto soddisfatto di come lo Stato sta rispondendo e non poteva che essere così di fronte ad una situazione nazionale dove le denunce per pizzo sono l’11% in meno e invece Gela è una delle poche realtà italiane dove invece il pizzo si denuncia. “Allora – ha continuato Crocetta – è chiaro che lo Stato deve intervenire con forza. Io ho sempre percepito lo Stato vicinissimo. Vedo un’attenzione nuova da parte di questo governo e ciò mi rende felice”.
L’on. Rosato ha trascorso quasi l’intera giornata nella nostra città per conoscere quanti più dettagli possibili della sua storia, cosa significa vivere e sopravvivere, le sue problematiche ed il mancato sviluppo. Da Palazzo Pignatelli ha lanciato messaggi rassicuranti e di forte impegno del governo e dello Stato sostenendo che lo Stato vincerà dando sempre più colpi alla mafia ma ha anche ammonito che la Politica deve fare pure la sua parte.
Appena il rappresentante del governo ha messo piede nella nostra città, si è recato a Palazzo di città per un vertice con le forze dell’ordine, la magistratura, il prefetto Lisi. Quindi in forte ritardo sulla tabella di marcia, ha raggiunto Palazzo Pignatelli dove si è incontrato con i più vari organi istituzionali, con la società civile, l’imprenditoria. Da qui ha lanciato il suo messaggio rassicurante ai cittadini annunciando che a breve le forze dell’ordine saranno potenziate. La caserma dei carabinieri è ormai pronta e presto sarà consegnata all’Arma. La stazione dei carabinieri però dovrebbe restare a Piazza Roma. Ha infine annunciato l’apertura di un distaccamento nautico dei vigili del fuoco e presto arriverà a Gela una imbarcazione che sarà messa a disposizione del corpo di vigili del fuoco. Il sindaco Crocetta facendogli da sponda, di fronte al fatto che verranno potenziati i mezzi dei vigili del fuoco che purtroppo dovrebbero restare all’aperto, ha comunicato che si occuperà subito del problema.
A Palazzo Pignatelli sono stati in molti a prendere la parola. Hanno parlato il prefetto Lisi, il sindaco Crocetta, l’on. Lillo Speziale vice presidente dell’assemblea regionale siciliana, il presidente della Provincia Filippo Collura, l’on. Giuseppe Lumia, il vescovo di Piazza Armerina Monsignor Michele Pennisi.
“L’obiettivo del potenziamento delle forze dell’ordine e per una maggiore sicurezza – ci ha dichiarato l’on. Angelo Lo Maglio – diventa credibile se nello stesso tempo noi riusciamo a costruire le condizioni per una infrastrutturazione civile e industriale che condizioni positivamente questo territorio. Parlo della necessità di avere sull’asse Siracusa – Gela una capacità di comunicazione, moderna dal punto di vista portuale. Se coniughiamo legalità, sicurezza e sviluppo abbiamo la possibilità di vincere una partita che ha come protagonisti i cittadini e le imprese di Gela”.
Anche il presidente della provincia Collura ha esposto il suo punto di vista e anche a lui ha chiesto all’on. Rosato il potenziamento delle forze dell’ordine in deroga alla pianta organica.
“Bisogna che lo Stato avanzi e non arretri – ha detto l’on. Lumia che è un po’ di casa a Gela – la richiesta che il sindaco e i singoli soggetti economici di questo territorio avanzano deve essere ascoltata. E’ bene che il territorio sia capillarmente controllato dallo Stato. Crediamo molto nel rapporto legalità-sicurezza e credo che questo rapporto abbia bisogno di una nuova strategia progettuale. I vari Emmanuello devono sapere che in Sicilia manderemo ancora più forze”.
Autore : Nello Lombardo
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Allora, Di Educazione e lavoro per la sigureza e il svilupo non si parlane? Questo e veramente curioso. La cittá quante buone universitá ha? Aguri
Susana Molica Nardo Kearney
Autore: Susana Molica Nardo Kearney
data: 10/09/2006
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