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notizia del 08/02/2004 messa in rete alle 11:06:17
Nella giornata della memoria la riflessione degli studenti sull’Olocausto
E’ il 27 gennaio 1945, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, che la Repubblica italiana riconosce con la Legge del 20 luglio 2000, n. 211, articolo 1 come 'Giorno della Memoria'; al fine di ricordare la Shoah ovvero lo sterminio del popolo ebraico, la persecuzione e il genocidio degli ebrei da parte del regime nazista (nel corso della seconda guerra mondiale) le leggi razziali, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte e chi nel 1943 pur essendosi opposto alla polizia fu massacrato. Il trasferimento nei campi di concentramento avveniva solitamente in treno, su vagoni merce sprovvisti di buglioli e prese d’aria, il carico superava le mille persone. Furono circa undici milioni i morti per asfissia, fucilazione, per malattia o perché utilizzati come cavie umane per esperimenti scientifici. Sei milioni di uomini oltre agli slavi, gli zingari, gli omosessuali e i testimoni di Geova furono condotti nei campi di concentramento (Bergen-Belsen, Buchenwald, Auschiwitz…) ed uccisi nelle camere a gas dopo essere stati rasati, denudati, marchiati con un numero di riconoscimento e privati della loro identità.
Anche le scuole di Gela hanno aderito a questa importante giornata, per non dimenticare. La scuola media 'Ettore Romagnoli' ha portato avanti con le classi terze dei corsi A-B ed L un progetto chiamato 'La via del non ritorno', coordinato dalle insegnanti Enza Rinella e Daniela Biundo, un lavoro di ricerca fatto di musiche e parole che ha dato vita ad un vero e proprio recital di poesie per onorare i “nostri” morti. All’avvenimento è stato presente oltre al Dirigente scolastico prof.ssa Angela Aliotta, anche l’assessore alla Pubblica istruzione Luciano Vullo.
Al Liceo Scientifico è avvenuta la proiezione del film 'Il Pianista' di Roman Polaski; il racconto di un giovane musicista la cui vita è stata violata dalla brutalità della dittatura. Al Liceo Classico 'Eschilo' si è svolto un dibattito fra professori e studenti sul tema dell’olocausto, sul quale le insegnanti Angela Rinzivillo e Lina Orlando hanno relazionato con un percorso attraverso la storia. Dopo aver preso consapevolezza delle tante vite rubate alla vita e aver rispettato un minimo di silenzio, alcuni studenti hanno letto brani tratti dal 'Diario' di Anna Frank e dal libro 'Se questo è un uomo' di Primo Levi.
Sono passati 59 anni e molti hanno preso coscienza, ancora una volta, dell’ingiustizia del programmatico gesto compiuto, delle voci di questi uomini, del loro 'sacrificio' che ha superato la morte.
Autore : Lorena Scimé
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