Corriere di Gela | Il vescovo Pennisi esalta la dignità dei lavoratori gelesi in difficoltà

Il vescovo Pennisi esalta la dignità dei lavoratori gelesi in difficoltà

'I media nella famiglia: un rischio e una ricchezza'. Su questo tema è stato incentrato l’incontro di domenica scorsa con gli operatori dell’informazione delle diocesi di Nicosia e Piazza Armerina, organizzato in occasione della festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, che si celebra il 24 gennaio. A Pergusa, presso la sala conferenze del park hotel 'La Giara', il vescovo di Piazza Armerina mons. Michele Pennisi (foto) ha illustrato nell’occasione il messaggio che il papa ha diffuso nella Giornata Mondiale delle Comunicazioni sociali (che la Chiesa celebra 24 gennaio).
Erano presenti oltre ai direttori degli uffici per le comunicazioni sociali delle due diocesi, i sac. Antonino La Giglia (Nicosia) e Giuseppe Rabita (Piazza Armerina), gli operatori dell’informazione.
Il vescovo ha centrato il suo intervento focalizzando l’attenzione sulla comunicazione dei media, che deve ispirarsi al rispetto della verità e della dignità dell’uomo, in quanto, così come si legge nel messaggio del papa, 'essi hanno il potere di rafforzare o calpestare i valori tradizionali, quali la famiglia, la religione, la cultura'.
Ha fatto anche riferimento alla realtà gelese, alle sue problematiche, che ha avuto modo di conoscere da vicino. Ha parlato delle ultime importanti vicende legate al petrolchimico, alla fermata degli impianti, a seguito del sequestro dei serbatoi da parte della magistratura, alla paventata chiusura dello stabilimento.
'Ho voluto incontrare per essere loro vicino gli operai della raffineria, che ho molto apprezzato per la dignità dimostrata nella gestione di questa delicata situazione – ha detto mons. Pennisi – così come i magistrati, con i quali mi sono intrattenuto a colloquio privato, ritengo abbiamo agito con responsabilità. In questa vicenda però un ruolo importante lo hanno giocato i mezzi di comunicazione: la notizia dei problemi dello stabilimento di Gela non è stata diffusa sulle cronache nazionali e forse c’è stato un “potere superiore” che ha impedito il diffondersi della notizia, forse per ragioni economiche, per non scoraggiare gli investitori stranieri'.
Il vescovo ha concluso sottolineando quale debba essere la funzione principale dei mezzi di comunicazione, cioè favorire l’accesso all’informazioni alla gente, soprattutto a quelle categorie di persone che diversamente non avrebbero voce in capitolo.
L’incontro si è concluso con alcuni interventi dei giornalisti presenti, che hanno voluto sottolineare che, nonostante le difficoltà che giornalmente gli operatori dell’informazione devono affrontare, continuano nel loro percorso, motivati dalla passione e dall’amore per la professione.

Autore : Cinzia Sciagura

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