1 2 3 4 5
Corriere di Gela | I giovani riscoprono le tradizioni anche per... necessità
Edizione online del Periodico settimanale di Attualità, Politica, Cultura, Sport a diffusione comprensoriale in edicola ogni sabato
notizia del 22/12/2012 messa in rete alle 01:07:29

I giovani riscoprono le tradizioni anche per... necessità

Quest’anno, in occasione delle festività natalizie, si assiste a una forte presenza e richiesta di tradizioni popolari. A portarle avanti soprattutto ragazzi, come quelli che sto per presentarvi. Il gruppo di cui parliamo (nella foto)è composto da sei elementi: Gabriele Runza (tromba), Giambattista Tallarita (trombone), Stefano Cafà (voce), Gabriele Oceana (tamburello e voce), Marco Runza (chitarra), Angelo Malandrino (sax).

I ragazzi, tutti di età compresa tra quindici e diciassette anni, portano per le strade la tradizione siciliana della ninnareddra.
L’iniziativa è nata osservando i più grandi, che negli anni passati si dilettavano in quest’attività. In questo modo anche loro hanno deciso di esibirsi con canti che portano il profumo di un natale all’insegna delle antiche usanze.

Il loro incontro è avvenuto all’interno della banda di cui fanno parte da molti anni; proprio lì, accomunati dalla passione della musica, è nata l’idea di avviare questo tipo di esibizioni.
Con loro abbiamo scambiato qualche battuta.

– Quale riscontro avete avuto presso il pubblico?
«Ci siamo esibiti la prima volta l’anno scorso per pochi giorni. Dobbiamo dire che l’esperimento ha funzionato. Quest’anno le richieste da parte di famiglie, locali e attività commerciali, si è quasi triplicata. Al momento contiamo circa trenta appuntamenti fissi. Non chiediamo nulla. Accettiamo solo offerte spontanee. Raccogliamo pochi euro per arrotondare le paghette che ci danno i nostri genitori e al tempo stesso, ci divertiamo sperando di deliziare piccoli e grandi riproponendo musiche d’altri tempi. Con questa nostra iniziativa, insomma, vorremmo contribuire a creare un clima adeguato alla festa. Il Natale è anche questo».

– Come mai a questa età vi interessate di tradizioni?
«Per noi è importante sentirsi parte di questa realtà cittadina, che non può continuare a far parlare di sè solo per fatti di cronaca nera, ma anche di grande ricchezza culturale e di tradizioni popolari. Tutto questo crediamo abbia più valore se messo in campo da giovani come noi. In questo periodo di crisi, inoltre, diventa ancora più significativo guardare agli aspetti tipici del natale, piuttosto che a quelli economici».

– Qual è la cosa più bella della vostra attività?
«Innanzitutto per noi è un piacere suonare. Ci piace vedere i volti delle persone per cui ci esibiamo, specialmente quelli degli anziani che spesso si commuovono nel ricordare i tempi andati. Per questo motivo ci auguriamo di poter continuare anche nei prossimi anni, cercando di migliorare e magari di dotarci di strumenti più consoni alle musiche che riproponiamo».


Autore : Roberta Gerboni

» Altri articoli di Roberta Gerboni
In Edicola
Newsletter
Registrati alla Newsletter Gratuita del Corriere di Gela per ricevere le ultime notizie direttamente sul vostro indirizzo di posta elettronica.

La mia Email è
 
Iscrivimi
cancellami
Cerca
Cerca le notizie nel nostro archivio.

Cerca  
 
 
Informa un Amico Informa un Amico
Stampa la Notizia Stampa la Notizia
Commenta la Notizia Commenta la Notizia
 
㯰yright 2003 - 2024 Corriere di Gela. Tutti i diritti riservati. Powered by venturagiuseppe.it
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 72 73 74 75 76 77 78 79 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 111 112 113 114 115 116 117 118 119 120